Drammaturgo spagnolo (Palma di Maiorca 1828 - ivi 1906), di scuola romantica. In La campana de la Almudaina (1859) trattò delle discordie civili scoppiate in Maiorca ai tempi di Pietro IV d'Aragona, e [...] in La espada y el laúd (1865) rappresentò momenti della vita di Auzias March. Tra gli altri drammi: Don Pedro del Puñalet (1901) ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] a 348 dai 501 ai 2000 e a 328 dai 50 ai 500. Attualmente i centri superiori ai 10.000 abitanti sono 17, dei quali 6 in provincia di Cosenza d'Aragona a Cosenza, la tomba di Ademaro Romano a Scalea, quella del Sangineto ad Altomonte, e pietre tombali ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] nelle chiese di San Pietro in Vincoli gridarono a una i ducati di Polonia e di Boemia, il regno di Kiev e quello di Croazia e di Dalmazia; meno chiara appare l'origine dell'asserita sovranità papale sui regni d'Inghilterra, di Navarra, d'Aragona ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] lo stimola a volgersi contro i Turchi (giugno 1498); tratta per un matrimonio di Cesare con Carlotta d'Aragona, figlia di Federico re seriamente. Il rispetto, poi, che la dignità di Pietro riscoteva ancora, pure nella persona di un indegno successore ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] , nelle Disputazioni dialettiche: come un secolo più tardi farà Pietro Ramo, il V. vuole sostituire al sistema logico dell' storica: la storia di Ferdinando d'Aragona la rompe sì con l'uso umanistico di rendere classici i nomi moderni di luoghi e ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] nel governo dei regni di Castiglia e d'Aragona; nel giugno, ottenne il vescovato tuttavia la fama che egli ebbe tra i contemporanei fu più che altro di pontefice (14 settembre). Trasportato nel 1533 da San Pietro in Santa Maria dell'Anima, la chiesa ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] i suoi diletti studî, una pensione annua di mille scudi, oltre ad appannaggi per il fido discepolo Melzi e per Salaì. Quando il cardinale Luigi d'Aragona Altro non ha facto", scriveva frate Pietro da Nuvolara a Isabella d'Este Gonzaga, "se non che dui ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] moneta più curiosa del mondo: sono masse discoidali di pietra (aragonite), forate nel centro, che misurano da due a quattro grosso delle monetazioni latine. L'oro viene introdotto da Cristiano Id'Oldenburgo re di Danimarca e Norvegia (1448-1481) col ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] nobili figure del conte d'Anguersa, di Carlo d'Angiò, di Pietrod'Aragona e di Federigo degli A.F. Massèra, Bari 1927. M. Barbi, in Studi di filol. italiana, I (1928) ha mostrato che il futuro editore del Decameron dovrà tener conto, oltre che ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] patrizie, tra cui iD'Afflitto, i Sasso, i Frisari, ebbe una Pietro Capuano, Marcello Bonito, principe di Casapesenna, erudito del sec. XVII, Vito Pisanello, segretario di Federico d'Aragona, Giovannello de Cuncto segretario di Ferrante d'Aragona ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...