L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] , i Contarini, i Fabiani, i Foscari, i Memo, i Gradenigo, i Michiel, i Dandolo, i Giustinian, gli Ziani): ecco gli Talvolta sono i contratti d'affitto, come quelli accesi da tali Pietro Marici e Giovanni e Steno Bolli coi monaci di S. Michele ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] la nostra fantasia per quei lontani anni di Teofilo a San Pietro a Crapolla il vigoroso e bel latino del Varium poema, quello Eufemia postillata dalla mano del poeta commise la notizia al Gradenigo, l'affettuoso biografo del Folengo. È una immagine ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] vicende cui soggiacque questa città»(84); e anche a Pietro Sailer venne un merito dal non aver accettato « . anche S. Barizza, Il Comune di Venezia 1806-1946, p. 69.
19. Gradenigo era nato nel 1754, Renier nel 1768.
20. S. Barizza, Il Comune di ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] primavera successiva.
3. Così, ad esempio, Pietro Mairano, con ogni probabilità parente del più noto e 1200, Documenti del commercio veneziano, II, nrr. 439, 447; Domenico Gradenigo si recò diverse volte in Egitto dal 1205 al 1207; ibid., nrr. 475 ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] del re di Boemia da tre suoi vicari, i fratelli Marsilio, Pietro e Rolando Rossi, di eminente famiglia parmense, era stata assegnata a solennità dirmanzi ai rappresentanti del doge Bartolomeo Gradenigo.
Fedele alle pregiudiziali della sua politica ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di alcune nobildonne (Francesca Correr, Elisabetta Gradenigo, Maddalena Malipiero, Elisabetta Soranzo) che . 141-147, e di Leone Ranzato di Chioggia, Cenni e documenti su fr. Pietro d'Assisi O.F.M. (fr. Pietruzzo della Pietà), 1300-1349, "Archivum ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] stato eletto doge, il Dandolo - che, alla morte del Gradenigo, altra prova della fama di esperto del diritto che lo a un'antica consuetudine. Era stato solo al tempo del doge Pietro Polani (1130-1148) che il patriarca di Grado, Enrico Dandolo, ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] avrà, nel '500, in Gasparo Contarini il suo ideologo e in Pietro Bembo il suo storico ufficiale. Da constatare ancora che - si tratti Per dire dell'eccessivo fiscalismo del doge Giovanni Gradenigo, della superbia del doge Giovanni Dolfin, dello ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] Chioggia, di proprietà del gastaldo Uberto Bolla. Durante il dogado di Pietro Polani, Giovanni Carimanno soleva pescarla a nome dei Bolla, finché il veneziano Domenico Gradenigo, non senza "fortiter dishonorare et manaciare", dichiarò che era sua ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] stesso avvenne del resto per Raffaino de Caresini nel 1365(82), mentre Pietro Rossi nel 1390 si vide aumentare il salario fino a venti lire di la cancelleria, dalla promissione del doge Giovanni Gradenigo del 1355 sappiamo invece che allora per la ...
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