Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] Pace di Torino. Intanto gli equilibri interni furono modificati dalla cosiddetta Serrata del maggior consiglio (leggi di PietroGradenigo del 1297 e 1299), cui seguirono rivolte aristocratiche (Baiamonte Tiepolo e Marco Querini, 1309 e 1310; Marino ...
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QUERINI
Mario Brunetti
. È una delle più cospicue famiglie patrizie veneziane che, dai tempi più remoti fino alla caduta ha dato alla repubblica personaggi notevoli in ogni campo. D'incerte origini [...] Ca' Grande, è noto soprattutto per la sua partecipazione alla congiura di Baiamonte Tiepolo contro il doge PietroGradenigo (1310).
I personaggi più cospicui della famiglia sono, ordinati alfabeticamente, i seguenti: Agostino, di Giovanni (1509-1537 ...
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Famiglia della Marca Trevigiana, di cui si ha notizia nella donazione di Rambaldo all'abbazia di Nervesa, e nei diplomi di Ottone III nel 994 e di Enrico VI nel 1191 a favore di Marco e Tolberto di C., [...] rispettato e riconosciuto anche dalla Repubblica Veneta dopo l'acquisizione del territorio trevigiano. Già al tempo di PietroGradenigo (19 marzo 1306), la famiglia C. era stata ascritta al patriziato veneziano in riconoscimento dei servigi prestati ...
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Antica famiglia veneziana, che la tradizione ricollega senza fondamento storico ai dogi di casato Partecipazio (810-836).
Sotto il dogado di PietroGradenigo, la famiglia Badoer fu la più compromessa nella [...] congiura Quirini-Tiepolo del 1310: vi parteciparono Pietro, Angelo, Girolamo e Giovanni, ma attore maggiore fu Badoaro, che, podestà di Padova, doveva portare l'aiuto armato della terraferma ai congiurati, ma fu fatto prigioniero e decapitato. ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] le spedizioni attraverso il Brennero fino alle fiere francesi della Champagne, come ebbe a scrivere al duca il doge PietroGradenigo, concedendogli un termine di quindici giorni per risolvere l'affare (29).
Le vie di terra erano spesso dominio di ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] barcolino e di lavorare al domnico a sue spese e con i suoi attrezzi. Nel 1067 una compagnia di consortes otteneva da PietroGradenigo di Rialto il diritto di allestire un fondamento di 25 saline e l'atto precisava, in un latino che sarebbe prematuro ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] provvedere alla figlia, Elena, che nel 1543 andò sposa di un gentiluomo veneziano, di buona educazione letteraria e buon ingegno, PietroGradenigo. Per questo nell'estate del 1543, il B., che aveva seguito Paolo III a Bologna per il convegno con l ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] .F. von Hadeln, Handelzeichnungen von G.B. T., I-II, Firenze-München 1927; Notizie d’arte dai notatori e dagli annali del N.H. PietroGradenigo, a cura di L. Livan, Venezia 1942, pp. 11, 21, 62, 191 s.; Mostra del T. (catal.), a cura di G. Lorenzetti ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] regolamentazione attuata dal doge PietroGradenigo. I discendenti furono membri della pubblica magistratura: il padre Fantino fu gastaldo delle Procuratie per intercessione del doge Leonardo Loredan, come il D. ricorda nella dedica a Geronimo Loredan ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] di D. e della triplice redazione, " tutta veronese ", del suo commento, dell'epitome di PietroGradenigo, di Sicco Polenton, citazioni di dovere: si tratta anche di più modesti lettori in pubblico dell'opera di D., o di più fortunati commentatori ...
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