COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] del sec. XIX una nuova riscoperta della Cronica avviene a opera di alcuni dei maggiori protagonisti (in particolare, PietroGiordani e Giulio Perticari) della polemica sulla lingua, che ora ha anche risvolti politico-nazionali. Cominciano a fiorire i ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] invece visti dai classicisti come un ostacolo alla diffusione nazionale della «comune lingua» italiana, come osservò PietroGiordani sulla «Biblioteca italiana» (1816). Su questo punto concordava anche Alessandro ➔ Manzoni, che pure condivise con i ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] storia linguistica italiana, benché un’opera del genere fosse stata vagheggiata già all’inizio dell’Ottocento, quando PietroGiordani aveva abbozzato una Storia dello spirito pubblico d’Italia per 600 anni considerato nelle vicende della lingua (1809 ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] , Nuovo contr. alla biografia di P. C., in Boll. stor. per la provincia di Novara, I (1907), pp. 115-137; G. Ferretti, PietroGiordani e P. C., in Boll. stor. piacentino, VI (1909), pp. 3-12; G. Gallavresi, Alcune lettere del barone C. riguardanti le ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] non tutti gli argomenti dei classicisti sono da considerare reazionari: Carlo Porta attaccò in una serie di poesie PietroGiordani, il quale riconosceva nei dialetti un ostacolo alla comune circolazione delle idee (la polemica aveva un precedente ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] sopra Torquato Tasso..., ibid. 1824; Tre lettere dei signori D. A., F. B. e Comp. Faentini al signor PietroGiordani..., ibid. 1826; Biblioteca di Apollodoro Ateniese..., ibid. 1826; Capitolo CIII di un'opera incominciata a scriversi dal suo autore ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] di forti animi femminili. Le sue preferenze andavano alla letteratura classicista, e fra i suoi corrispondenti ed amici si trovano PietroGiordani e Prospero Viani. È pure di quel periodo il progetto, non attuato, di curare un epistolario del Foscolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] fu rivolto per altro riguardo all’eleganza della lingua, per la quale Colletta si era giovato delle competenze di PietroGiordani, Capponi, e poi anche di Giacomo Leopardi.
Più defilato rispetto alle vicende politiche, Gino Capponi (Firenze 1792-ivi ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] fra gli altri, di Giorgio Bassani e Francesco Arcangeli. L’anno seguente prese in affitto una casa al n. 9 di via PietroGiordani a Parma e, frequentando la Biblioteca Palatina, aiutò la fidanzata a preparare la tesi su Catullo, da lui amato al pari ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] de “Le miei prigioni”, a cura di A.A. Mola, 1984, p. 25).
Tra i primi lettori entusiasti ci fu PietroGiordani, ma furono critici vari liberali come Atto Vannucci e Angelo Brofferio che in seguito scrisse: «Le Mie Prigioni vennero poco stante a ...
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