CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] d'istruzione fatto insieme con il nipote di S. di Santarosa, Pietro, nei primi sei mesi del '35, visitando, dopo una candidato, Luigi Bonaparte, certo che questi riuscirà a "spegnere i germi d'anarchia che da un anno travagliano quel paese" (21 febbr ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] del riformismo" si esplicava soprattutto nelle "conquiste legislative del movimento operaio", nello sviluppo dei germi corporativistici e nella graduale trasformazione dello Stato in "organo regolatore della produzione socializzata". Il ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] Andrea; il cognome Costa era quello del presunto nonno paterno. Pietro Casadio nel 1861 lasciava gli Orsini e apriva una bottega di giornata festiva per diffondere tra i contadini i germi della rivolta sociale. Questa esperienza, derivata dalle ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] i cui membri fu scelto un supremo Direttorio liberatore, costituito da Pietro Mirri, da Salfi e dallo stesso B.; tale Direttorio preparò rivoluzionarie e la Società delle famiglie, pulsano germi fecondi di un allargamento del comunismo buonarrotiano ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] 17 marzo 1484. Gli stessi "ghibellini", già determinati, specie con Pietro Pusterla, a favorire il rientro di L., ben presto furono -napoletana. Ma proprio in questa unione si nascondevano i germi dei futuri dissapori: l'incontro, il 25 genn. 1489 ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] Brera e all'i.r. liceo di Porta Nuova. Mentre il fratello Pietro si occupava del commercio serico della famiglia e Paolo, dopo la laurea d per merito e a carico dei Comuni e mostrano che i germi del "self-government", come direbbero gli inglesi, e il ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] meriterebbe, a parer mio, anche se molti germi di totalitarismo fermentavano ancora su varie sponde» (Un E., relazione presentata al Convegno Democrazia e cultura religiosa. Ricordando Pietro Scoppola, Roma, 13-14 dicembre 2012, in corso di stampa ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] , Vicenza, Parma e Lucca.
L'intesa aveva in sé i germi di futuri dissensi: ad un anno di distanza riprendevano infatti le ostilità 27 marzo 1345, per consiglio del suo vicario Pietro da Campagnola, fece approvare dal Consiglio quale successore ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] di Venezia le pagine risentite e polemiche di Pietro Ceoldo, è il filo conduttore dei due volumi giovare insieme cogli altri principi fratelli di nazione allo sviluppo dei germi primi donde rampollò l'italica civiltà, maestra e legislatrice a quella ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...