Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] Steno e Mario Monicelli o la dolce Stella in Enrico Caruso, leggenda di una voce (1951) di Giacomo Gentilomo. Solo PietroGermi intuì le sue potenzialità e le affidò il ruolo della delatrice Daniela in La città si difende (1951). Chiamata in Francia ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] . Nel 1949 era stato premiato con il Nastro d'argento come migliore attore protagonista per In nome della legge di PietroGermi, mentre nel 2003 gli è stato assegnato, postumo, il David di Donatello per la sua ultima, intensa interpretazione in La ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] e sensibile. Nonostante le ottime prove offerte nel corso della sua lunga carriera sotto la direzione di grandi registi quali PietroGermi, Ettore Scola, Bernardo Bertolucci e Mario Monicelli, la S. ha vinto solo tre tardivi David di Donatello: nel ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] popolare, firmò le sceneggiature di Guendalina (1957) di Alberto Lattuada e di L'uomo di paglia (1958) di PietroGermi, in cui seppe misurarsi con i toni melodrammatici e creare personaggi finemente delineati. Pur continuando il sodalizio con De ...
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Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] melodramma di ambiente mafioso con cadenze da western (Gli inesorabili, 1950), chiaramente ispirato a In nome della legge (1949) di PietroGermi, in cui M. era apparso nel ruolo del sadico barone Lo Vasto. Ma il genere a lui più congeniale si rivelò ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] che vuole narrare il popolo come visto dal popolo. Mentre è un reduce il protagonista del secondo film di PietroGermi Gioventù perduta (1948), ambientato nella pineta di Tombolo, fra G-Men, prostitute e contrabbandieri; e Senza pietà (realizzato nel ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] (1945) di Alberto Lattuada e di La terra trema (1948) di Visconti e collaborò come sceneggiatore con PietroGermi (Gioventù perduta, 1948), Alessandro Blasetti (Fabiola, 1949), Lattuada (Senza pietà, 1948; La lupa, 1953), William Dieterle (Vulcano ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , tra le prime, Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini per la soluzione dialettale, Divorzio all'italiana (1961) di PietroGermi per la distorsione caricaturale dell'italiano regionale, 8¹/₂ (1963) di Federico Fellini per l'intreccio di lingue e di ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] , di Orson Welles), Carlo Rustichelli, forse il più 'neorealista' e genuino dei c. italiani (si pensi al sodalizio con PietroGermi), Giovanni Fusco (legato a Michelangelo Antonioni), Mario Nascimbene e Piero Piccioni, ai quali va il merito di avere ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] un paperino, 1972), e ancor di più detective movies all'altezza degli originali statunitensi (Un maledetto imbroglio, 1959, di PietroGermi), fortunata è stata la stagione dei thriller di D. Argento, come buon successo di pubblico ha incontrato il ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...