FRACASTORO, Girolamo
Arturo CASTIGLIONI
Ca. C.
Nato a Verona nel 1478 (non nel 1483), morto nella paterna villa d'Incaffi l'8 agosto 1553, fu poligrafo così dotto da parere quasi mente universale. [...] Copernico. Fu allievo dell'anatomico Achillini e di Pietro Pomponazzi. Nel 1502 divenne professore di logica nello chiaramente l'idea che il contagio (infectio) derivi da germi (seminaria prima), che possono essere assorbiti mediante l'inspirazione ...
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ROSSELLINO, Bernardo
Luisa Becherucci
Scultore e architetto, fratello del precedente, nato a Settignano nel 1409, morto a Firenze il 23 settembre 1464. Sul periodo di formazione non si hanno notizie [...] inizio della trasformazione edilizia del Vaticano e della Basilica di S. Pietro. Sembra che il R. gettasse i fondamenti del nuovo coro evoluzione dell'architettura senese, pur senza deviarla, nuovi germi, raccolti dai costruttori, su suo modello, del ...
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LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] di Zurigo, e più tardi pastore della chiesa di S. Pietro, che resse fino alla morte, acquistando fama di grande oratore sacro passato e trasmette alla generazione romantica i fecondi germi del pietismo e del neoplatonismo cristiano, ai quali ...
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PADOVANINO
Giuseppe Fiocco
. Alessandro Varotari, detto il P., pittore, nacque a Padova il 14 aprile 1588; morì nel 1648. Fu fratello minore di Chiara, anch'essa pittrice e alunna del padre, anch'egli [...] , perché tenacemente avvinto alla tradizione, priva oramai di germi fecondi, fino alla morte.
Tuttavia occorre riconoscere alla esempî uscirono in parte alcuni pittori quali il Liberi, Pietro Vecchia, il Carpioni e anche il Forabosco, che diedero ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , per ordine del Senato, l'iniziata costruzione di un teatro stabile, in pietra, "come cosa inutile e nociva ai costumi" (Liv., Epit., 48), di Gat, posta a circa 330 km a S-O di Germa, nel punto più meridionale toccato dalla missione. Qui, tra altri ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] di ben più terribile delle loro armi, i germi della peste, che infierirà non solo su di loro Il doge Nicolò Contarini, pp. 169-190 e 134 e 155. La relazione di Pietro Contarini è in Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di Luigi Firpo, ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che vuole che di sé si pensi. Ed ecco che Pietro Matteacci - vicario negli anni Trenta del '600 in vari Inventario e regesti, a cura di Antonella Barzazi, Pisa 1986 e Germano Rosa, Note su religione e politica nel pensiero di fra Fulgenzio ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] complessi scultorei contemporanei, che contengono in nuce i germi del grottesco (si rammentino almeno i draghi e i mostra, Venezia 1986, pp. 155-156. Da ultimo si v. Ugo Ruggeri, Pietro e Marco Liberi, Rimini 1996.
68. A. Niero, I templi, p. 298 ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] particolare difesa della memoria si celino "i germi di un conservatorismo destinato a dilatarsi ben oltre '66, p. 424.
104. Su di lui v. il profilo tracciato da Pietro Rigobon, Gli eletti alle assemblee veneziane del 1848-49, Venezia 1950, pp. 242- ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] importante, destinato a diventare uno dei germi vigorosi del risorgimento ellenico, il , 105, 122, 123, 127, 149, 308, 323, 380; Giuseppe Lusina, Arduino, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, IV, Roma 1962, pp. 66-68.
141. Franco ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...