Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] la responsività flogistica dei tessuti, per lo più della pelle, di fronte all'applicazione locale di estratti dei germi relativi: cutireazione alla malleina nella morva, reazione alla tricofitina nelle tigne tricofitiche, reazione alla luetina nella ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] . Egli non riesce ad annientare nell'animo di F., coi germi organici di redenzione, il merito che gli varrà alla fine il faustiana i pittori. Specie il poema goethiano diede materia a Pietro Cornelius pei suoi dodici quadri, a Delacroix per una serie ...
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. Dei tre popoli fra i quali, secorido Cesare (De bell. gall., I,1), era divisa la Gallia prima della conquista romana, i Belgi erano quelli che occupavano la regione più settentrionale, a nord della Senna [...] possibilità di sviluppo: onde bastò che Roma desse loro unità e saldezza di governo e fecondasse della sua civiltà i germi nascosti, perché il paese assurgesse rapidamente a un alto grado di prosperità economica e di cultura. Durante l'impero i ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] sviluppo degli schizzi per il baldacchino in bronzo di S. Pietro, elaborando i disegni in grandezza dell'originale per i varî principio e nonostante gli sviluppi originali che ivi presero i germi importati, è pur lecito concludere che anche il Rococò ...
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La Braxia dei Grcci e la Brattia dei latini, detta Brač in croato, è la maggiore della isole dalmate e fa parte dell'arcipelago meridionale. Chiude con l'isola di Solta il canale di Spalato ed è separata [...] lo stesso censimento ufficiale dava 421 Italiani solo a S. Pietro di Brazza, che è uno dei maggiori centri dell'isola. profondamente il carattere etnico e le istituzioni, ma non uccise i germi dai quali si sviluppò il comune. Nei secoli XIII-XIV è ...
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LINCEI
Giuseppe GABRIELI
L'Accademia dei Lincei (i quali presero nome dalla lince, per allusione allo sguardo acuto che è attribuito a quell'animale ed è proprio del sagace studioso), la più vecchia [...] esteriorità, i Lincei benemeritarono della scienza moderna per i germi di probità e ardore della ricerca, serietà di metodo, per protettore un membro del Sacro Collegio (presentemente il card. Pietro Gasparri) e per sede la Casina di Pio IV (Giardini ...
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TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] sotto il governo dei quali si andarono maturando i germi della riforma gregoriana. Benché i Tuscolani tentassero a precisamente da Gregorio II morto nel 1064, per mezzo del figlio Pietro, che ebbe il castello della Colonna sui Colli Albani, trasse ...
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Nacque nel 1490 nel castello di Marino, antica residenza feudale dei suoi, sui colli Albani, da Fabrizio Colonna signore di Paliano e gran conestabile di Napoli e da Agnese di Montefeltro figlia minore [...] Dio per un'Italia ansiosa di riformarsi cattolicamente e tutta corsa dai pur vani germi della riforma oltremontana, V. conobbe e praticò Giovanni Valdés, Bernardino Ochino, Pietro Carnesecchi e Giulia Gonzaga e Renata di Francia e tante anime in pena ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] di Roma e di Pisa. Nel 1765, il granduca Pietro Leopoldo II lo chiamò a Firenze nominandolo contemporaneamente fisico di corte e dell'epigenesi, combatté la teoria della preesistenza dei germi nella dottrina della generazione. Fisico e chimico, ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] alla cui rinascita, nel segno di una missione libera dai «germi venefici dell’ateismo e della rivolta» e da «malsani e di due mondi diversi, chiamato a reggere la barca di Pietro in una delle fasi più turbinose della storia, si consumarono in un ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...