CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] maggiore edificio di culto, è composto da c. situate generalmente intorno a grandi chiese consacrate a martiri celebri, con intorno alla basilica Apostolorum o alla chiesa dei Ss. Marcellino e Pietro a Roma (sec. 4°), nell'area dei martiri di Salona ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] 'indagine archeologica, consentono di tracciare le linee generali del nuovo progetto. La chiesa presenta una pianta epitaffio di papa Adriano I (Roma, portico della basilica di S. Pietro in Vaticano) per l'epitaffio di Sicardo.Si segnala infine, fra ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] cappella meridionale del transetto, quella di S. Pietro: quattro plutei chiaramente 'carolingi'.Il pavimento del per la maggior parte inedite, Venezia 1739.Letteratura critica:
Opere generali. - R. Cattaneo, L'architettura in Italia dal secolo VI ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] delineò un assoluto predominio milanese nei rapporti politici generali, ma il processo evolutivo del governo comunale, (fine del sec. 7°-inizi 8°), il monastero benedettino di S. Pietro (832) e quello femminile di S. Vincenzo martire (994). Nonostante ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] domina il bianco della calce, con larghe e forti incorniciature di pietra agli angoli della casa e intorno alle porte e alle finestre, vicino a Mirafiori G. Battista Trucchi, barone della Generala, fa costruire la villa che portò il suo appellativo ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] di tali membrane è quello di essere e rimanere impermeabili ai liquidi e talvolta ai gas.
Per i geosintetici in generale si può fare riferimento a nove azioni principali, tenendo sempre presente che il geosintetico assolve nella maggior parte dei ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] in laterizio nei grandi centri urbani e comunque negli edifici di alto livello e da un generale affermarsi dell'uso di una muratura mista di pietra e laterizio nelle regioni periferiche e negli edifici a più semplice destinazione funzionale. L ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] e poi in seguito. Per l' Occidente vanno ricordati il b. di S. Pietro, costruito sotto Damaso (366-384), e quello del santuario di Saint-Martin a b. rispetto all'edificio di culto. In linea generale, nella pars orientalis, in Africa settentrionale e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] totale mancanza di alberi ad alto fusto, sono il mattone, generalmente cotto, ma spesso anche seccato al sole, e la di spessore decrescente verso l'alto. Chiaramente l'architettura in pietra richiede pari abilità sia da parte dello scalpellino che da ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] ’ a Tivoli, la rotonda-mausoleo di S. Andrea a S. Pietro in Vaticano e il Calidarium delle terme di Caracalla – presentano lo proposta in via preliminare anche nelle prime e generali analisi del monumento nell’ambito dell’architettura costantiniana, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...