Gesuita, nato a Modena il 1539 o 1540. Il 25 marzo 1555 venne ricevuto tra i gesuiti in Roma da S. Ignazio di Loiola. Passò quasi tutta la sua lunga vita insegnando; attese anche alcuni anni alla predicazione, [...] di carte 623 in-folio, nella Biblioteca nazionale di Brera (AE, XII, 44-47), dove passò dalla biblioteca della casa professa di S. Fedele in Milano, nella quale l'ebbe in mano e lo descrisse lo Zaccaria.
Il B. morì a Milano il 10 novembre 1629.
Bibl ...
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Era il diacono Franco, figlio di Ferruccio, che Crescenzio di Teodora, cacciato il papa imperiale Benedetto VI, volle insediare come papa nazionale sulla cattedra di S. Pietro (giugno 974). Ma il trionfo [...] temps ecc., p. 354 segg.; Lib. Pontif., ed. Duchesne, II, lxxvi, p. 257; G. Bossi, I Crescenzi, Roma 1915, p. 31 segg.; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del papato nel sec. X, in Arch. Soc. Romana storia patria, XXXIII-XXXIV (1910-11). ...
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ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] tempo suo. Egli, insieme con G. F. Ingrassia, B. Codronchi e F. Fedele, costituisce una delle quattro pietre miliari negli studi medico-legali in Italia nei secoli XVI e XVII.
Scrisse di teratologia, di dietetica, d'igiene, nonché di clinica medica - ...
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Scrittore francese, nato di madre italiana a Ceva (Cuneo), dove suo padre era di guarnigione come ufficiale napoleonico, nel 1807; morto di miseria e di tisi a Parigi, nell'ospedale Necker, il 28 aprile [...] di ballate in prosa, Gaspard de la Nuit, fantaisie à la manière de Rembrandt et de Callot, pubblicata postuma grazie alla fedele amicizia di Victor Pavie, di Sainte-Beuve e di David d'Angers, gli assicura un posto notevole tra quei romantici minori ...
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Oggi Kelibia (A. T., 112), città dell'Africa proconsolare, sulla costa orientale della penisola del Capo Bon. I Greci la chiamarono 'Ασπίς, e i Romani tradussero in Clupea, per la configurazione della [...] di sbarco vi furono fatti egualmente nella seconda (anno 208) e terza guerra punica (anno 148): ma la città resistette fedele a Cartagine, e per tale sua fedeltà fu distrutta nel 146 (Strab., loc. cit.). Dovette tuttavia rimanervi un piccolo centro ...
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Scrittore lituano, nato a Medginai il 16 maggio 1922. Compiuti gli studi ginnasiali a Joniškis, presta servi zio nell'esercito e, dopo la guerra, lavora nella rivista della gioventù Jaunimo gretos ("Le [...] uomo"), I̧ stiklo kalna̧ (1961, "Verso il monte di vetro"), Kaimas kryžkelėje (1964, "Il villaggio al bivio") − A. si mantiene fedele a una sua poetica: "La vita e gli uomini della campagna sono il tema principale della mia arte". A quest'assunto s ...
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TADOLINI, Adamo
Palma Bucarelli
Scultore, nato a Bologna il 21 dicembre 1788, morto in Roma il 16 febbraio 1868. Studiò all'accademia di belle arti di Bologna con il De Maria. Nel 1813, vincendo il [...] il migliore allievo del Canova e il vero e più fedele continuatore della tradizione neoclassica. La sua produzione, abbondante di Roma, di S. Francesco di Sales (Roma, Basilica di S. Pietro).
Bibl.: A. Tadolini, Ricordi autobiografici, a cura di G. ...
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. Il nome, di origine celtica, indicava coloro che abitavano presso il mare, da are mori - "ad (ovvero ante) marea; più precisamente Cesare (De bell. gall., V, 53; VII, 75, ecc.) chiamava Armorica la regione [...] Senna, corrispondente perciò alle attuali provincie della Bretagna e della Normandia; ma Plinio (Nat. hist., IV, 105), tenendosi fedele all'origine del nome, comprendeva sotto di esso (o meglio affermava che esso le era stato attribuito in antico ...
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Nacque a Rimini intorno al 1440. Dopo aver seguito nel 1457, con altri riminesi, Pietro Perleoni, insegnante di grammatica, a Venezia, si recò a studiar leggi a Padova. Divenne famigliare di Bernardo Bembo, [...] salutò con compiacenza di maestro le prime prove poetiche di Pietro, e come nella villa padovana dei Bembo così nella città volentieri fermato, contando elette amicizie, Aldo Manuzio, Cassandra Fedele, Canale, Lippomano, i Gabrieli ecc., ma, essendo ...
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Pittore, nato circa il 1554, morto nel 1640. Scolaro di Tommaso da S. Frediano, rimase sempre molto fedele ai canoni artistici fiorentini della prima metà del sec. XVI, mostrando specialmente derivazioni [...] nella chiesa di S. Domenico in Pistoia; l'Assunzione nella chiesa di S. Benedetto Bianco in Firenze; La Vocazione di S. Pietro in S. Maria dell'Impruneta.
Bibl.: K. Busse, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. preced.); E ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...