FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] lo mandò poi a continuare l'apprendistato nella bottega di Pietro Ramus a Edolo in Val Camonica, dove non solo perfezionò [cat.], 1978, p. 81).
Nel 1682 il parroco di Zone don Belotti gli commissionò l'ancona lignea per l'altare del Sacramento nella ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] insegnamenti dell’anatomista Ercole Lelli, di Felice Torelli e di Donato Creti, che «a gara concorsero ad ammaestrarlo» (Scarabelli Zunti per l’apparato allestito nella basilica di S. Pietro (Fagiolo, 1997). Allo stesso periodo potrebbe appartenere ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] leggibili, parte sulle pareti della chiesa di S. Pietro alla Magione, parte negli ambienti del piccolo museo dipegnare / e loperari nomati cioè Giacomo Vannucci / e Fruosino Donati maestri cioè Cristofano del maestro Bindocio / e Meio di Pero ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] Altri ancora si trovano in collezioni private faentine: S. Pietro, S. Marino, Ritratto d'uomo, Vittorio Emanuele II ( madre settantaseienne (Dal Pane, 1965).
È stato recentemente donato al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza un centro ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] che i soggetti più adatti a tale lavoro sono vedute di Roma, prospettive, ecc., opere che i pontefici erano soliti donare ai sovrani d'Europa (Arch. d. R. Fabbr. di S. Pietro, 1 piano, s. 3, pacco 14, c. 653).
Nel periodo tra il 1826 e il 1829 il D ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] Dialogo nel quale si parla del giuoco con moralità piacevole di Pietro Aretino, pubblicato a Venezia nel 1543, le carte parlano del per la gloriosa memoria d'Ipolito Cardinale de i Medici, donato da Papa Paolo con le coperte d'oro gioiellato a sua ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] di Danimarca; ma le prime commissioni di grande rilievo furono il S. Pietro che risana lo storpio e il S. Pio V che istituisce la quattro Santi e il Martirio dei ss. Vittore e Corona, donato dallo stesso Spada nel 1720 (Gabrielli Fiorenzi, pp. 171 s ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] di Pantianicco. Morì il 21 marzo 1540 (ibid.).
Al F. e al fratello Pietro fu affidata dal padre Giovanni la bottega nel 1533 (Joppi, 1887, p. 67). solo le tre statue dei santi Matteo, Donato e Marco (Cividale, Museo archeologico nazionale).
Per ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] fonti avvertono che l'anello era stato dal C. eseguito e donato a Guidobaldo II Della Rovere, mentre la nave semovente era stata cfr. l'edizione F. Pertile-E. Camesasca, Lettere sull'arte di Pietro Aretino, I, Milano 1957, lettera LXIII, p. 103); B. ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] offrì di compiere gratuitamente per la Fabbrica di S. Pietro nel 1855, purché fosse posto nella camera d'accesso architetti, 1846-47, pp. 7 s.; La statua di A. Palladio donata a Vicenza da Francesco Bressan.Atti…, Vicenza 1861; D. Silvagni, La corte ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro d’Italia («sono stato campione di lotta,...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...