BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] si recò nel 1792, e nel 1794 compose, per incarico del vescovo di Arezzo, N. Marcacci, il Martirio di s. Donato, con drammatici scorci luministici, secondo la tecnica barocca. Ma ben presto assorbì le idee neoclassiche che già si andavano affermando ...
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BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] . 110 s.; P. d'Ancona,La miniature italienne, Paris 1925, pp. 56, 155; A. Cutolo,L'officium parvum B. M. Virginis donato a Carlo VIII, Milano 1947; G. Muzzioli,Mostra storica nazionale della miniatura (catal.), Firenze 1953, pp. 409 (n. 655), 411 (n ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] lasciate incompiute (come la statua di Pio VI per S. Pietro; una replica del Paride che passò poi in proprietà di quella città si trova il busto del Conte A. D. Gamberini, donato dal B. nel 1829 quando questi fu fatto cardinale (in quell'occasione ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] necropoli a O della città sono state rinvenute tracce del sacello dei Ss. Donato e Andrea, attestato al principio del sec. 6°, anch'esso a croce artisti, come Francesco da Rimini (v. Bologna), Pietro da Rimini (v.) e Giovanni Baronzio (v.).Il ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] II[1927], p. 300: Bartolomeo di Bulgarino) e nel 1370 donava all'Ospedale i suoi averi e le sue terre con l'accordo che In questo tempo il B. possedeva una casa sita "nel populo di S. Pietro a Vile" (Ovile) in cui abitò fino alla morte, avvenuta il 4 ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] oltralpe, ripresi nello stesso periodo in Lombardia anche da Pietro da Pavia, caratterizzati da un tentativo più ardito di di A., il Messale di Santa Tecla eseguito nel 1402 e donato alla capitolare dal cardinal Nardini nel 1462, gli negò in questo ...
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Sangallo, Giuliano e Antonio il Giovane da
Fabrizio Di Marco
Una famiglia di architetti rinascimentali
Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo fecero parte di una nota famiglia di artisti, artigiani [...] Giulio II, che però gli preferì Donato Bramante per il progetto della nuova basilica di S. Pietro. Papa Leone X Medici lo ’impegno principale, tuttavia, riguardò la fabbrica di S. Pietro: qui riprese e modificò il progetto bramantesco, realizzando un ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] Napoli, Le sette note musicali nel Conservatorio di S. Pietro a Maiella, Battaglia dei Saraceni in S. Anna di presidente Loubet e Vittorio Emanuele III al foro romano, del 1904, donato dalla Soc..Italo-Francese di Roma al presid. Loubet) e nel Museo ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] più antiche, nel cambiamento d’idea del papa ebbe un ruolo Donato Bramante, l’architetto e artista di nascita urbinate che era a capo della fabbrica del nuovo San Pietro. Per svantaggiare Michelangelo nei confronti del compatriota Raffaello da Urbino ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] salvo l’antica Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione, aderì nel 1532 alla luterana di A. Dürer è il dittico dei Quattro apostoli, donato nel 1526 al Consiglio di Norimberga, nel quale si afferma il ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro d’Italia («sono stato campione di lotta,...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...