Pittore, nato in Arezzo l'8 gennaio 1769, morto a Firenze il 3 febbraio 1844. Studiò, in patria, il disegno con G. Cimica e copiate quivi opere del Vasari e del Baroccio, entrò nel 1772 nell'Accademia [...] (1782-1804) interrotto soltanto da un breve ritorno in patria e da una gita a Napoli, il Benvenuti eseguì il Martirio di S. Donato (1794) e il Trionfo di Giuditta (1803) per il duomo d'Arezzo, il Martirio del B. Signoretto Alliata (1802) per il duomo ...
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Pittore e incisore. Nato a Cremona nel 1671, morì a Bologna nel 1749. Fu attivo specialmente in Bologna, dove si trova la maggior parte delle sue opere, e dove ebbe la prima educazione da Lorenzo Pasinelli. [...] capitali dell'artista, che non lo fanno certo supporre malato e nervoso, come fu, sono le grandi pale d'altare a S. Pietro, nella chiesa della Madonna di S. Luca, e il quadro rappresentante un miracolo di S. Vincenzo Ferreri in S. Domenico, forse il ...
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MERLO, Pietro
Carlo Battisti
Glottologo, nato a Torino il 15 novembre 1850 e morto, per una caduta in montagna, il 13 ottobre 1888. Conseguì, a Torino, la laurea in lettere nel 1871 e quella in filosofia [...] . gramm. della lingua ar., 1887) con saggi di critica e storia letteraria provenzale e di letteratura dantesca (Sull'autore del Donato prov., 1884; Sull'età di G. Faidit, 1886; Su Brunetto Latini, 1884; Sulla euritmia delle colpe nell'Inferno dant ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] e appartiene talvolta a più case. Nella Cabilia vi sono case di pietra o ad impalancato con tetto a spioventi alla maniera europea, coperto , fra i quali notevole quello toccato nel 1578 al re Don Sebastiano ad Ald.zar Quivir (al-Qasr al-Kabir) nel ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] spada né la sciabola; infatti esse non potevano esser fatte di pietra; e ciò riduce già i paragoni possibili; queste armi non e da Sparta (v. avorio), quello che è descritto nell'elmo donato a Ulisse da Merione (Il., X, 261); nelle tombe dei guerrieri ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] all'estero, s. 4ª, II; A. Mihalik, I maestri orafi Pietro e Niccolò Gallico di Siena in Ungheria, Siena 1928; id., Le coppe nella patria chiamata Levedia, a nord del Ponto, fra il Don e il Dnepr, come sudditi piuttosto autonomi dello stato dei Chazari ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Vico sopraggiunse a dare un fondamento filosofico alla ricerca erudita. E Pietro Giannone diede il tipo di una storia civile, in cui gli premî e penitenze. Il fanciullo che, dopo aver donato un oggetto al compagno, voglia riprenderlo, è ritenuto ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] ) ed infine sul fondo del filtro si trovava lo strato di sostegno, formato da uno strato di grosse pietre al quale sovrastava uno strato di pietre più piccole. L'esperienza ulteriore ha però portato ad abolire gli strati di sostegno e ad usufruire di ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] 126), e v'era inoltre presso l'altare una stele in pietra in cui era scritta la legge che indicava i requisiti che doveva lo stato al re di Napoli, e, per esso, al fratello Donato, mentre un figlio illegittimo, Antonio, doveva avere Tebe e Livadia. ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Bibbia spagnola. Vennero poi i tedeschi Nicola Spindeler e Pietro Hagenbach, Alfonso de Orta e Cristoph Kaufmann di Basilea, a Gouda e Leida, vi giunse verso il 1490, quando stampò un Donato con tipi gotici; ma il primo libro con data reca quella del ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro d’Italia («sono stato campione di lotta,...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...