DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] di Chioggia, oltre il Brenta, ricordata da Giovanni Diacono. Essa fu intesa infatti dal Kretschmayr in funzione antilongobarda 1980, pp. 33 s.; G. Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in Storia d'Italia (UTET), diretta da G. Galasso ...
Leggi Tutto
CARNARIO (Carnarius, Carnari), Giacomo
Ugo Rozzo
Figlio di Pietro e di Rufina, nacque a Trino Vercellese forse intorno al 1180. Qualche incertezza esiste anche relativamente al casato del C., in quanto [...] C. si presenta chiaramente e semplicemente come figlio di Pietro de Carnario, il che dovrebbe togliere ogni dubbio Questo documento, che è stato steso dal C. quando era ancora diacono e preposito della chiesa di Vercelli, è del massimo interesse per ...
Leggi Tutto
PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] pressioni esercitate dalla famiglia, fu creato da Innocenzo XI cardinale diacono di S. Maria in Portico solo il 1° settembre 1681 , grazie alla sua lunga amicizia con il cardinal nipote Pietro Ottoboni, fu inviato da Alessandro VIII legato a Bologna, ...
Leggi Tutto
GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] accademico con la conseguente promozione a suddiacono, poi a diacono.
Nel 1785 ottenne l'insegnamento di belle lettere nel collegio conversione di s. Paolo (1806); La liberazione di s. Pietro dal carcered'Erode (1807; rist. ibid. 1818); Inno diMosè ...
Leggi Tutto
LERCARI, Giovanni
Paolo Fontana
Nacque a Taggia il 22 ott. 1722, da Francesco Saverio e Maria Maddalena Berruti; fu battezzato lo stesso giorno nella collegiata dei Ss. Giacomo e Filippo con il nome [...] di Giovanni Pietro Antonio. Divenne suddiacono il 21 dic. 1748, diacono e prete il 22 marzo 1749; si addottorò in diritto nella Sapienza romana l'11 ag. 1749. Rimasto a Roma come prelato di Curia, fu referendario delle due Segnature, prelato ...
Leggi Tutto
DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] 10 luglio 983), prima dell'intruso Bonifacio VII (il diacono Franco figlio di Ferruccio, innalzato al governo della Chiesa romana era vescovo di Sutri quando venne eletto al soglio di S. Pietro, poté venir registrato - senza l'ordinale, ma con la ...
Leggi Tutto
LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] carriera ecclesiastica, assunse gli ordini minori e fu diacono e canonico della cattedrale di Bologna, a partire cc. 81, 90v; 46, c. 154v; 92, cc. 378, 422-423; Capitolo di S. Pietro, bb. 22/209, doc. 27; 250/2044, cc. 71, 73, 230, 368, 370, 375, ...
Leggi Tutto
GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] da Eugenio III, grazie all'intercessione del cardinale diacono Guido ("de Castro Ficeclo"), legato in Boemia e seguito giustiziato, in circostanze non ben chiare, probabilmente dopo che Pietro, prefetto di Roma, lo ebbe processato. Il suo corpo fu ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Marina Rossi
Nulla si può precisare di questo cardinale diacono della Chiesa romana, negli anni precedenti al pontificato di Gregorio VII; improbabili appaiono infatti tutte le identificazioni [...] Lata. Sembra gli si possa attribuire il titolo di cardinale diacono, anche se il Klewitz sostiene, proprio a proposito di B per tutto il concilio e le diverse fonti, cfr. Miccoli, Pietro Igneo,pp. 74 ss.). Dopo questo episodio manca ogni altra ...
Leggi Tutto
LABORANTE
Luca Loschiavo
Nacque a Pontormo, nei pressi di Firenze, probabilmente tra il 1120 e il 1125. Studiò teologia in Francia sino a conseguire il titolo di magister.
Anche se non esistono prove [...] vitreum, p. 53).
Nel 1173 fu nominato da Alessandro III cardinale diacono di S. Maria in Portico. In tale veste egli partecipò ai Compilatio decretorum (cc. 1-243) che è dedicata al vescovo Pietro di Pamplona. L. stesso dice di averla terminata il 30 ...
Leggi Tutto
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: r. di stoffa, di cartone, di cuoio, di...