VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] funebre per il luogotenente Giovan Battista Savelli (edita nello stesso anno) e nel febbraio del 1553 quella per PietrodiToledo, suocero di Cosimo (A. Andreoni, La via della dottrina, 2012, pp. 122 s.). Sempre nel 1551 apparve la traduzione del ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] dei tempi delle nozze. Fu ospitata nel palazzo del viceré PietrodiToledo, sotto l’attenta e premurosa tutela della principessa di Sulmona Francesca di Montebello, vedova del viceré Carlo di Lannoy. Ed è questa dama che interpellò Carlo V a ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] pp. 213 ss., 224, 237, 239, 243, 245 s., 249 ss.; G. Coniglio, Note sulla società napoletana ai tempi di don PietrodiToledo, in Studi in onore di R. Filangieri, II, Napoli 1959, p. 348; F. Winspeare, Isabella Orsini e la corte medicea del suo tempo ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] in vita ilpadre Roberto, le era stata estorta con la violenza. Nel 1551 il viceré PietrodiToledo minacciava di privare il B. della carica di "grassiero" o "capitano della grassa", per la quale gli era affidato l'approvvigionamento della capitale ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Girón duca d'Ossuna il cui operato era servito "accioche s'esperimentasse per lui, siccome s'era già fatto per don PietrodiToledo, questo nome ne i viceré esser fatale a Napoli" (Apologia istorica, Napoli 1613, p. 156). Vita breve ebbe anche l ...
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TARSIA, Galeazzo
di. – La memoria di Galeazzo di Tarsia, barone di Belmonte in Calabria, è legata a un corpus poetico edito per la prima volta per le cure di Giovan Battista Basile nel 1617 (Napoli, [...] !, Napoli 1889; F. Bartelli, Note biografiche (Bernardino Telesio-G. di T.), Cosenza 1906; G. Coniglio, Il viceregno di don PietrodiToledo (1532-1553), Napoli 1984; C. De Frede, G. di T. Poesia e violenza nella Calabria del Cinquecento, Napoli 1991 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] per visitare il re Alfonso VII, Pietro raduna un’équipe di traduttori bilingui: Roberto di Ketton, Ermanno Dalmata e PietrodiToledo, affiancando loro il suo segretario Pietrodi Poitiers e un arabo di nome Maometto e commissiona loro la versione ...
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Architetti e scultori fiorentini. Francesco (m. Firenze 1576), scolaro di B. Bandinelli, autore (1554-55) di una fontana per la villa fiorentina di Don PietrodiToledo, poi (1573) venduta al senato di [...] figlio Camillo (m. Palermo 1603) con alcune modifiche (a Francesco spettano sicuramente tre dei quattro Fiumi; il quarto è di M. Naccherino). Camillo rimase in Sicilia dal 1574 fino almeno alla morte, operoso soprattutto come architetto e ingegnere. ...
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Arcidiacono di Pamplona (sec. 12º). È una delle maggiori figure di quel gruppo di traduttori che attorno alla metà del sec. 12º lavoravano in Spagna. R. collaborò a varie versioni di opere arabe; ma il [...] suo nome è soprattutto legato alla versione latina del Corano (1143 circa), fatta su richiesta diPietro il Venerabile, in collaborazione con altri, tra i quali Ermanno Dalmata e PietrodiToledo. ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] viceré principe d'Orange che fiaccarono per sempre l'importanza politica dei baroni, lasciando a Don PietrodiToledo il compito di distruggerla in tutto. Il Toledo tenne il governo più lungo e ne lasciò le più durevoli tracce (1532-53).
Napoli, che ...
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