PIETROdiOderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] del tardo Medioevo a Roma e in Italia'', Roma 1985", a cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 129-142; P.C. Claussen, PietrodiOderisio und die Neuformulierung des italienischen Grabmals zwischen ''Opus Romanum'' und ''Opus Francigenum ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Siena (1315-1317), Tino era ritenuto come il più importante creatore di monumenti funebri di tutta l'Italia; egli poté basarsi sui sepolcri che erano stati realizzati da PietrodiOderisio e Nicola Pisano per la prima generazione gotica (1260-1280) e ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Theodor Müller, München 1965, pp. 63-72: 66; C. Bertelli, Traversie della tomba di Clemente IV, Paragone 20, 1969, pp. 53-63; A. Monferini, PietrodiOderisio e il rinnovamento tomistico, in Momenti del marmo. Scritti per i duecento anni dell ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] ..., Roma 1840, pp. 88, 109)identificava il C. con il "Petro" socio di Arnolfo citato nell'iscrizione del ciborio di S. Paolo, mentre è noto trattarsi diPietrodiOderisio. Altro equivoco venutosi a determinare attorno alla figura del C. è quello ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] il rifacimento degli affreschi della navata a opera diPietro Cavallini. Di conseguenza nel socio Petro si è voluto vedere ora il 'cosmatesco' PietrodiOderisio, problematico e discusso autore del monumento di Clemente IV a Viterbo (D'Achille, 1990 ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] IV, 1265-1268) e contrassegnato da un movimento controcorrente di penetrazione a Roma dei più aggiornati modi gotici. Tale mutamento di gusto si verificò sia per il tramite diPietrodiOderisio (v.), autore del monumento funerario a Clemente IV del ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] del sec. 13°) e con l'arrivo in C. di opere o di artisti di cultura rayonnante e toscana (monumento di Isabella d'Aragona nel duomo di Cosenza; tomba attribuita a PietrodiOderisio a Mileto; tavole di Simone Martini e Bernardo Daddi nel Mus. Civ ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] ; diverso il caso della scultura funeraria, dove l’individuazione fisionomica è legata all’uso di calchi sui volti dei defunti (PietrodiOderisio, sepolcro di papa Clemente IV, 1271-74, Viterbo, S. Francesco). Contributi decisivi allo sviluppo del r ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] dal Nord delle Alpi. Il primo r. funebre autonomo fa parte di una serie di tombe di papi e di cardinali, poste al di sotto di un alto baldacchino a parete, e venne realizzato dal romano PietrodiOderisio per papa Clemente IV (m. nel 1268) a Viterbo ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] venivano dalla Spagna e da Roma e per es. si deve forse a PietrodiOderisio la pavimentazione musiva di gusto cosmatesco. La predilezione di Enrico III per gli artisti del continente istituì una moda seguita dalla maggior parte dei suoi successori ...
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