RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] . privata) con la Dormitio e la Coronatio Virginis di Roberto d'Oderisio (Bologna, 1969), il cui tema è ivi replicato nel Mus. del Duomo di R. e in S. Pietro a Campoleone, costituiscono le ultime testimonianze di vitalità culturale delle due città ...
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UMBERTO
Amalia Galdi
– Nacque verosimilmente agli inizi dell’XI secolo; la famiglia era forse originaria della Francia. Un suo fratello, Ezulo, possedeva il castrum di Cervara nel territorio di Subiaco.
Queste [...] la fine del 1052 e i primi del 1053, secondo la ricostruzione diPietro Egidi (1904, p. 87 nota 1), seguito da Raffaello Morghen (Chronicon romana.
Umberto si recò allora a Sangro, presso Oderisio (di Berardo conte dei Marsi, cardinale ed ex abate ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] di flussi migratori dall'Oriente mediterraneo-micrasiatico. Inoltre, in polemica con Pietro emendazione delle leggidelRegno di Puglia, Napoli 1778; Riflessionipolitiche, ibid. 1779; Illustrazione di un diploma del conte Oderisio, dato alla badia ...
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SAN GERMANO, Pietro
Maurizio Ulturale
da. – Originario di San Germano (l’attuale Cassino), nel giustizierato di Terra di Lavoro, e figlio di Teodino, visse nella prima metà del XIII secolo; non conosciamo, [...] del luglio del 1225 – con il quale Enrico di Morra garantì alla chiesa di S. Maria di Mugilano delle esenzioni dal controllo del conte Oderisiodi Corropoli (Teramo) – attesta la permanenza diPietro in Calabria (Historia diplomatica, cit., II, 1 ...
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FRANGIPANE, Cencio
Matthias Thumser
Secondo di questo nome, la sua origine non è nota. È poco probabile infatti che sia figlio di Giovanni Frangipane o del più anziano Cencio (I). Sicuramente era fratello [...] II conte di Ceccano; in tale veste contribuì alla destituzione dell'abate di Montecassino, Oderisio, avvenuta di P. Fabre - L. Duchesne, Paris 1910, n. 141; Liber pontificalis nella recensione diPietro Guglielmo OSB e del card. Pandolfo…, a cura di ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] , 1995) a Pietro, abate di S. Benedetto di Salerno e futuro di un simbolo, storia di una realtà. Saggi sull’identità cassinese tra persone, istituzione, consuetudini e cultura, Monte-cassino 2008, p. 166); F. Newton, Gli abati Desiderio e Oderisio ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] e cacciare il procuratore di Gualtieri, l'abruzzese Oderisiodi Achano.
Finiti gli anni di apprendistato cavalleresco, C. fece ritorno a Taormina, dove, insieme con la moglie Riccadonna, nel 1236 vendette al monastero di S. Pietro in Itala (presso ...
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GREGORIO di Terracina
Carla Vetere
Nacque nella seconda metà dell'XI secolo ed entrò in giovanissima età nel monastero di Montecassino. Fu discepolo di Alberico di Montecassino senior e generalmente [...] all'abbazia di Montecassino per portare all'abate Oderisio l'ordine, che fu però disatteso, di presentarsi a Roma et amplissima collectio…, XX, Venetiis 1775, col. 1212; Pietro Diacono, Liber illustrium virorum archisterii Casinensis, in J.-P. Migne ...
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ANDREA
Mario Pepe
Marmoraro romano il cui nome è associato a quello di Giovanni nel pulpito cosmatesco della chiesa di S. Pietro ad Alba Fucense (presso Albe); dall'iscrizione ("Civis romanus doctissimus [...] una posizione di secondo piano rispetto a Giovanni e che l'opera fu eseguita quando era abate un Oderisio, del 40, 51; R. Delogu, Ad Alba Fucense... risorta dalle rovine la basilica di S. Pietro, in Le Vie d'Italia, LXIV (1958), pp. 1057-1064; U. ...
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Scultore roman0 (seconda metà sec. 13º). La sua firma, ora scomparsa, si leggeva sulla tomba di Clemente IV (m. 1268) in S. Francesco a Viterbo (già in S. Maria a Grado). Realizzata tra il 1271 e il 1274, [...] baldacchino; il volto del papa è reso con un penetrante realismo. È stata ipotizzata l'identificazione di P. con l'Odorico che firmò il pavimento cosmatesco del coro della chiesa di Westminster (1268) e con il Petrus civis Romanus autore della tomba ...
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