PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] animato da Ciampoli (Favino, 1997). Il 27 gennaio 1629, fu infine ascritto tra gli ultimi all’Accademia dei Lincei, insieme a PietrodellaValle e Lucas Holstenius. Allorché, a un anno dalla morte di Federico Cesi, si aprì il problema ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] l'opera L'Egisto ovvero Chi soffre speri (a cura di H.M. Brown, New York 1982), due oratori (in Oratorios by PietroDellaValle, Francesco Foggia, Bonifazio Graziani, M. M., a cura di H.E. Smither, New York 1986), una scelta di sue cantate (Cantatas ...
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RAINALDI, Girolamo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Girolamo (Geronimo). – Nacque a Roma nel 1570 dal pittore Adriano da Norcia, console della compagnia di S. Luca (nel 1589 «Adrianus q[uonda]m Hieronimi [...] », Michelangelo «detto del Violino», e la monaca cantatrice Verovia, citata nel Discorso sulla musica dell’età nostra (Roma 1640) di PietrodellaValle per aver «fatto più anni stupire il mondo» (R. Casimiri, Simone Verovio da Hertogenbosch ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] probabile che sia da identificare con lei "la signora Maddalena con la sorella, che chiamano le Lolle" che il nobile PietroDellaValle sentì "in Roma cantar bene" dopo il suo "ritorno di levante" nel 1626 (Ferrari Barassi, 1987, p. 343); se così ...
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ROSSI, Luigi (Aloigi de Rossi, Aloysius de Rubeis). – Definito «Neapolitanus» nei documenti, nacque nel 1597/1598, forse a Torremaggiore in Capitanata (diocesi di San Severo)
Alessio Ruffatti
, di dov’era [...] una stessa mano, toscana, verso il 1632-35, proprio quando Rossi fu in visita alla corte medicea. Nel gennaio del 1640 PietrodellaValle indicò Or che la notte, del silenzio amica, versi di Balducci, come un esempio di stile grave. Nell’agosto del ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] l'opera, il F. si avvalse anche dei consigli di PietroDellaValle. Nel gennaio 1642 il F. inviò al Poussin, tramite Cassiano, il frontespizio delle Hesperides, composto da Pietro da Cortona, e quattro fogli di disegni rappresentanti agrumi, nella ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] interessarsi attivamente - ci vengono anche dalle opere di suoi contemporanei e interlocutori, come PietroDellaValle, che nel 1640 gli dedicò il proprio trattatello Della musica dell'età nostra che non è punto inferiore, anzi è migliore di quella ...
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RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] ’astronomo francese Nicolas-Claude Fabri de Peiresc, fino all’arabista olandese Thomas Erpenius e al viaggiatore romano PietroDellaValle. Il lavoro scientifico e tipografico di Raimondi fu elogiato nel Nord Europa e contribuì alla fondazione degli ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] ’oratorio di S. Filippo Neri alla Chiesa Nuova, nel Carro di fedeltà d’amore di PietroDellaValle (Roma 1606) e nell’Amor pudico di Quagliati (Palazzo della Cancelleria, 9 febbraio 1614), in cui impersonò il Sole e Torquato Tasso; infine la Verovia ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] in stretto contrappunto, mentre gli altri due tempi sembrano guidati da "affetti pietosi e malinconici" come dirà PietrodellaValle (cit. in Wessely-Kropik, 1961). Le sinfonie giovanili sono davvero "bellissime sinfonie" (Pitoni).
Fin dall'inizio ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...