LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] legano alcune altre versioni dell'analogo tema da scalare tra ottavo e nono decennio; si ricordano la Madonna della Ca' d'oro (da come coordinatore e garante delle varie maestranze attive nel cantiere. Alla posa della prima pietra, nel 1481, seguì ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] Luca Spinelli, Jacopo della Quercia, Francesco di Valdambrino e Niccolò di Pietro Lamberti, verosimilmente reduci nei Commentari; si trattava verosimilmente di un disegno a scala ridotta, poi trasposto in dimensioni reali dal vetraio tedesco Nicola ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] caratteristiche di immediata realizzazione e di applicazione su vasta scala il materiale continuò ad essere preferito e, certo economica e dall'insufficienza o dall'esaurimento delle cave di pietra locali. Tuttavia questi motivi non bastano da ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] Antichi porti d'Italia, Parte I, Gli scali fenicio-punici, Parte II, I Porti delle colonie greche, in L'Universo, Rivista I.G , XVIII, 3, 1965, pp. 201 ss. (sul relitto di S. Pietro in Bevagna); G. F. Bass-P. Throckmorton-J. Dullat Taylor-J. B ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] fuoco, la forma più semplice fu quella dell'a. costituito da un blocco di pietra squadrato a dado; di tale forma sono italico-romano, costruiti su podio più o meno alto, l'a. è sulla scala di accesso al tempio su un ripiano a metà di essa (tempio di ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] intere dei due apostoli Pietro e Paolo nel kellíon di Rabduchu presso Karyai.La cella della Trinità, nei pressi II, pp. 352-358, figg. 296-322). Tra i codici contenenti la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco, asceta del sec. 7°, degno di nota è ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] 'altare della Confessione di S. Pietro, eretto da Innocenzo III; questi smalti provengono da Limoges.
Il tesoro del Sancta Sanctorum, conservato nella Cappella di S. Lorenzo alla Scala Santa fino al 1903 e trasportato nella Biblioteca Vaticana nel ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] fonti testuali dei secc. 4° e 5° menzionano i. di Cristo, degli apostoli Pietro e Paolo e di altri santi e martiri; non si è però conservato alcun di far cadere i monaci dalla scala spirituale. Una Crocifissione della seconda metà del sec. 12° ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] studiosi il L. fu fratello dell'architetto Luciano Laurana, figlio dell'orefice e scultore Martino di Pietro da Zara (Rolfs, 1904, p pp. 166, 399, doc. XIV). Come primo impegno su grande scala del L. di solito viene citata la Tomba di Carlo d'Angiò ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] a livello sociale il raggiungimento del vertice dellascalata professionale che connotava lo J. come il F. J. del 1715 per la nuova sacrestia di S. Pietro in Vaticano: una riconsiderazione della genesi progettuale, in Palladio, XIII (2000), 26, pp. 39 ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...