Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] , secondo cui la qualità dell’articolazione si distribuisce lungo una scala, tra l’iperarticolazione e pp. 39-57.
Camilli, Almerindo & Fiorelli, Pietro (1965), Pronuncia e grafia dell’italiano, Firenze, Sansoni.
Canepari, Luciano (19992), Il ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Petrarca, ma coinvolgono autori quali ➔ Pietro Bembo, ➔ Benedetto Varchi, Della Casa, ➔ Torquato Tasso (Baldi 1966 consapevolezza retorica e anzi metalinguistica, attraverso una stupefacente scala di registri che vanno dal livello formale elevato ( ...
Leggi Tutto
Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] (Baghdad, 885-940), sanzionatore di 6 scritture; scala, l'asta dell'alif: 10 punti. Con l'espansione politica e (coltelli, pettini). L'uso delle rune in iscrizioni funerarie o commemorative su pietre (pietre runiche) sembra essere iniziato nel sec ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] volgare di massa e al conguaglio linguistico su scala nazionale (Librandi 1993; ➔ Chiesa e lingua). Che nello stesso anno 1525 il cardinale ➔ Pietro Bembo (1470-1547) pubblichi le Prose della volgar lingua e Martin Lutero (1483-1546) La ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] tali regole e scelte lessicali siano confermate su scala più vasta di quella regionale. Castiglione non accetta , trad. G.G. Trissino, Vicenza, Tolomeo Gianicolo.
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua, in Id., Prose e rime, a cura di ...
Leggi Tutto
Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] locuzioni preposizionali si può parlare di una scala di gradualità rispetto alla specificità semantica ( ed. 2004).
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Jespersen, Otto (1965 ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] na]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., la scala [la ˈʃkaːla], Pietro (1951), La grammatica italiana con esercizi e letture lessicali, Torino, Chiantore.
Beltrami, Pietro G ...
Leggi Tutto
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] l’alfabeto più utilizzato, a conferma della sua efficienza e della sua diffusione su larga scala, dovuta anche a ragioni di politica ». Quest’annosa oscillazione si riscontra nelle Prose della volgar lingua di Pietro ➔ Bembo (1525) in cui, dalla ...
Leggi Tutto
Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] un frate del monastero benedettino di San Martino delleScale presso Palermo, entrambi dipendenti da versioni toscane ( Leonardi 1998).
TLIO (1997-) = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da Pietro G. Beltrami (http://tlio.ovi.cnr.it ...
Leggi Tutto
I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] l’illustre musicologo Pietro Lichtenthal, nel suo Trattato dell’influenza della musica sul corpo umano scala, ecc.), nate plausibilmente dallo spostamento sull’asse spaziale di un fenomeno acustico e articolatorio (la frequenza delle vibrazioni delle ...
Leggi Tutto
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...