CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , anche se non è ancora provata del tutto la complicità del cardinale domenicano Pietro Bertani e di Paolo (oppure Francesco) gli oggetti, le situazioni narrate ad una sospirosa e un po' banale vicenda sentimentale. La canzone della Vergine, a ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] il qual lavoro, tra il 1788-95, il B. si servì del vallombrosano Berretta e del grecista Bartoli, del Sarti e di Pietro Benamonti; e di organizzare i lavori di collazione un po' dovunque, servendosi di amici e stipendiando copisti e collaboratori. L ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] dedicò alla geologia, raccogliendo e classificando 141 specie di pietredel Vesuvio (di cui nel 1772 pubblicò un breve , sebbene si focalizzi soprattutto sul pensiero filosofico del G., ripercorre un po' tutto il suo itinerario umano e intellettuale ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] del latino che persino un Pier Vettori vorrebbe parlarlo "come... questi putti", e rallegrato dalla compagnia del piú grande Pietro Corbaccio, Galatina 1982) e, per certi versi, un po' ostico ai letterati fiorentini.
Purtroppo il C., ben consapevole ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] . Non giungerà tuttavia nella capitale francese: un po' perché non erano incoraggianti le notizie che per ebbe un gran funerale con Clement Moore e Pietro Maroncelli che reggevano i cordoni del feretro. Perdute rimangono le tracce della sua sepoltura ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di Monviso et dell'origine di fiume Po (Cuneo 1627), vivace resoconto di un'escursione del C. (che gli varrà "un fatica del C. - che, per meglio inquadrare i fatti del 1655,sente l'esigenza di un ampio excursus preliminare risalente a Pietro Valdo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] sue ricerche.
La posizione del D. a Berlino appare un po' ambigua: pare che Pietro il Grande e la fondazione di San Pietroburgo (anni prima aveva consigliato al Parini di scrivere un poema sulla Russia). Consegnò al traduttore F. Strass la Storia del ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] ), difesa, a dire il vero un po' tardiva, dei nostri poeti contro le censure del saggio volterriano sulla poesia epica, e un carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, non dimentichi delle aspre censure barettiane mai da Pietro pubblicamente ribattute ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] questi anni furono soprattutto il poeta Giovanni Marradi, Pietro Micheli ed Ettore Toci, antologista e fine traduttore anno si era spostato a Bologna in una casa un po’ appartata, ai piedi del colle dell’Osservanza, senza peraltro lasciare la casa di ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] del giovane poeta, che non si limitano affatto al solo Petrarca, ma coinvolgono autori quali ➔ Pietro Bembo in rovuma e fe’ ciò che fe’? Sì, lo so, e po’ appresso? Lava pulito e non sbrodolare! Rimboccamaniche e scioglilinguagnolo. Ma la zucca ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...