DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] Eletto, il 7 apr. 1431, provveditore dell'armata in Po, rifiutò - forse in previsione di qualche altro incarico più che si stava armando contro Genova. Agli ordini del capitanio generale da Mar Pietro Loredan, il D. si distinse nella vittoriosa ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] esponenti della cultura agronomica veneta come Pietro e Giovanni Arduino, il C. ha lo spunto per una memoria sul problema del pensionatico nel Veneto. Il C. respinge di ricavare nei piani di studio un po' di tempo da dedicare all'insegnamento ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] Visconti aveva designato capitano della flotta fluviale sul Po. Fu infatti soprattutto merito suo, esperto comandante camerlengo. Fu liberato per Natale, grazie all'intervento del genero Pietro Fregoso, nel frattempo divenuto doge. L'anno successivo ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] sull'Arno, ove prima del 5 dicembre ricevette la nomina a virtuoso di camera del granduca Pietro Leopoldo.
Dato l'addio alle P. Potenza, colà impegnato nel ruolo eponimo del Ruggiero di P. Guglielmi, "canta un po' manzolish" (Mozart, Briefe, I, p. ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] gli consigliarono di rientrare nell’esercito per riprendere un po’ del vigore fisico perduto. Tutto ciò, unito anche ). Il tutto avvenne con l’approvazione del padre e il fondamentale appoggio dello zio Pietro Pasquale. Quest’ultimo, infatti, si ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] , pp. 113-127) lo studio con l'identificazione in Pietro di Savoia, conte e marchese di Torino, di quel " po' sbalorditivo nuovo programma di teocrazia papale".
In partecipazione alla Miscellanea in onore del cardinale Giovanni Mercati (V, Città del ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] colgono agevolmente alcuni elementi che rimarranno tipici del pittore: figurine un po' leziose, di snervato ascendente cignarolesco, piazza del Vescovado. Di altre opere del C. non abbiamo alcuna base cronq, ' logica sicura: la pala dei ss. Pietro e ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] Venezia, il D. istituì in competizione con Pietro della Vecchia - senz'altro più famoso del D. come pittore - un'accademia che sembra virulento, un po' nello stile di Salvator Rosa, all'organizzazione artistica ufficiale della Roma del tempo, quale ...
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ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] monaci cassinesi, ivi andati per chiedere la conferma del loro nuovo abate Pietro, e passò così all'abbazia di Montecassino. . È questo un altro punto della sua vita che riesce ancora un po' oscuro; certo è che egli, non sappiamo se rilasciato o evaso ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] guardava a lui, a Roma, fatte le debite differenze, un po' come a Firenze si era guardato a C. Salutati - l'edizione a pp. 124-162 del Contra… oblocutores… poetarum); G. Billanovich, Giovanni Del Virgilio, Pietro da Moglio, F., in Italia medioevale ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...