CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] per una tavola con i Santi Pietro, Battista e Michele, che gli era manierista e da una rigidezza formale un po' stucchevole.
Fonti E Bibl.: R. U. Nebbia, Il restauro e la ricomposiz. della facciata del palazzo del governo, Genova 1938, pp. 6, 7, 9 ...
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CARNIELO, Rinaldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Bosco, presso Biadene (fraz. di Montebelluna, prov. di Treviso), l'11 febbr. 1853 da Luigi e da Angela Tocchettoni, in una famiglia di modeste condizioni, [...] per seguire la scuola di disegno istituita dal marchese Pietro Selvatico. Trasferitosi a Firenze, frequentò la locale Accademia notorietà.
Il musicista è colto, con gusto un po' melodrammatico, nel momento del trapasso (che il C. studiò dal vero con ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] funerario si può osservare che l'arcosolio riprende un po' l'idea della rappresentazione convenzionale della vòlta celeste dell'antica S. Pietro.
I resti più antichi d'un c. son quelli della primitiva basilica di S. Clemente in Roma. Del c., donato ...
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CERIGHELLI (Serighelli), Pietro
Piero Capuani
Nacque a Bergamo nel 1719 (Fornoni). Fin dall'età più tenera fece parte dei "giovanissimi" e amatissimi e, stando ai ritratti, "bellissimi" scolari, (o [...] , dedicata a s. Ubaldo, i due quadri laterali che rappresentano Fatti miracolosi del medesimo santo sono del Rotari e rivelano uno stile severo e magniloquente, un po' obnubilato, mentre la mezzaluna in alto, di stile sciolto e a colori vividi ...
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FABRETTI (Fabbretti), Giuseppe
Lea Marzocchi
Scarse sono le notizie sulla vita del F., che fu attivo come pittore ornatista e paesista a Imola nel sec. XVIII. Non se ne conoscono gli estremi biografici: [...] fuori Imola è quella per l'altare maggiore dei cappuccini di Lugo (Meloni).
Le indicazioni invece fornite da Pietro Meloni riguardo alla attività del F. nella chiesa di S. Giacomo Maggiore (affreschi della volta dello scalone), in quella di S. Maria ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] di S. Pantalon, eseguite su commissione del pievano F. Tarma, sono tre tele raffiguranti S. Pietro e il gallo (firmato e datato - capostipite della pittura veronese del Settecento - recepito nella traduzione un po' raggelata di Giambettino Cignaroli. ...
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CAMPOSANTO
P. D'Achille
Designazione del cimitero cristiano tipica dell'intera area italiana (Jaberg, Jud, 1932), che non trova paralleli nelle altre lingue romanze ma ha una significativa corrispondenza [...] , per devozione, un po' della terra di quel Bari 1966, I, p. 23; Testi veneziani del Duecento e dei primi del Trecento, a cura di A. Stussi, Pisa 1965 .M. Baumgarten, RömQ. Suppl. 16, 1908; Pietro Aretino, Teatro, a cura di G. Petrocchi, Milano ...
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BOSELLI, Antonio
Franco R. Pesenti
Figlio di Pietro, pittore, originario di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, operò prevalentemente a Bergamo come pittore e scultore in legno. Anche un suo fratello, [...] ripetere, con un colore abbastanza sordo e con impianto un po' meccanico, le forme venete a cavallo dei due secoli. col Bimbo in trono,e i ss. Pietro,Paolo,Bernardino e Antonio, nella basilica del Santo a Padova, che mostra influssi palmeschi ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] traduttore svincolato dagli schemi provinciali, se pur un po' freddo, ne fanno richiedere la collaborazione all' a Pietro da Cortona, Guido Reni., Pierre Mignard, Sebastiano Conca, che negli esemplari noti risultano invece solo opera del padre), ...
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BRIZI, Paolo
Pietro Scarpellini
Nacque a Fano nel 1702; le notizie biografiche, riferite dall'Orsini, che dal padre egli ebbe i primi rudimenti della pittura e che avrebbe studiato cinque anni a Roma [...] mano pronta e facile, un delicato senso del colore, molto gusto nel trattare i temi tipici del rococò. D'altra parte è anche vero quanto dice l'Orsini, cioè che il pittore riesce spesso un po' troppo trito, minuto, rispetto alle esigepze decorative ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...