. Un po' più recente e di lettura più facile dell'alfabeto glagolitico (v.), l'alfabeto cirillico si riaccosta molto di più ai caratteri greci. Mentre però l'alfabeto glagolitico ha dei rapporti, discussi [...] per essi si possa risalire, sia pure per il tramite del glagolitico, all'alfabeto greco. L'alfabeto cirillico risulta dalla tabella introduzione dei caratteri "profani", graždanskij šrift, per opera di Pietro il Grande, nel 1708: v. russia), ma la ...
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Genere di Conifere della famiglia Pinacee - Cupressee, le cui specie, 12, spesso si coltivano a scopo ornamentale e forestale. Ordinariamente si chiama cipresso il Cupressus sempervirens L., l'unica specie [...] conservare pellicce, indumenti di lana e collezioni entomologiche. L'uso principale del legno di cipresso è per infissi, avendo una grande durabilità; le porte di cipresso di S. Pietro in Roma fatte costruire da Costantino il Grande, rimosse dopo 800 ...
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Alessandro Karagjorgjević è una figura secondaria della storia politico-dinastica della Serbia, ed è soprattutto ricordato quale figlio del Karagiorgio, liberatore della Serbia, e padre di re Pietro I, [...] per la tradizione paterna, un po' perché la Russia favoriva in quel tempo i Bulgari, finì col buttarsi dalla parte dell'Austria. Fu coinvolto nelle lotte nazionali, costituzional; e dinastiche, e quando il malcontento del popolo costrinse il principe ...
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Poeta e romanziere francese, nato a Sisteron (Provenza) il 26 giugno 1843, morto ad Antibes il 17 dicembre 1896. Scrisse versi in francese e in provenzale, sparsi in periodici del tempo, e forse dai suoi [...] valse polemiche, sfide ed inimicizie, Le Parnassiculet contemporain. Del 1868 è il suo racconto provenzale Jean des Figues, una simpatia umana senza retorica umanitaria, il microcosmo un po' convenzionale delle sartine, degli studenti, degli artisti e ...
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. Famiglia ravennate alla quale appartenne un serie di pittori che vanno dal sec. XVI al XIX. Giovanni (1566-1641), manierista un po' sul fare di Luca Longhi, con qualche influsso carraccesco, dipinse [...] pittura propria, larga e disinvolta, talora un po' scorretta nel disegno, ma sempre di bell Pietro in Vincoli. Come ornatista usò un tipo di decorazione a chiaroscuro imitata direttamente da quella del guercinesco padre Cesare Pronti da Cattolica, del ...
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L'aggettivo "coronario", usato in anatomia per designare formazioni allungate disposte in modo da circondare più o meno estesamente, a guisa di corona, determinati organi (vasi: cuore, labbra, stomaco, [...] arteriosi sinistro e destro, e decorrono e si ramificano alla superficie del cuore, sotto l'epicardio. L'a. coronaria sinistra, di solito un po' maggiore, si trova lungo la metà corrispondente del solco coronario, ove si scinde in due rami, dei quali ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] del duomo. Nel 1574 fornì per la tomba di Michelangelo in S. Croce la figura allegorica dell'architettura, commessagli già nel 1564. Contemporanea a queste opere è la statua di S. Pietro cui diede un aspetto spesso un po' troppo uniforme, ma sempre ...
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Scrittore francese, nato a Nancy il 31 maggio 1738, morto a Parigi il 18 gennaio 1815, generalmente noto sotto il nome di "Chevalier de Boufflers". Sua madre era quella bella e spiritosissima marchesa [...] principe di Ligne, si modellavano su lui, ch'era anche un po' musicista e pittore. Entrato all'Académie nel 1788 e deputato agli dopo, emigrò nel 1791 in Germania, dove godette la fiducia del re di Prussia e fu nominato membro dell'Accademia di ...
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LANDINI, Taddeo
Giampiero Pucci
Scultore, nato a Firenze poco avanti la metà del sec. XVI, morto a Roma il 13 marzo 1596. Fu tra gli scolari del Giambologna, e a Firenze nei suoi anni giovanili (intorno [...] Cappella gregoriana in S. Pietro, poi trasportata nella Cappella paolina al palazzo del Quirinale, e oggi nella un po' troppo chiusi, senza particolare originalità di stile, ha soltanto il merito di figure bene atteggiate.
Si citano altre opere del L ...
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. Da una larga e profonda caverna (τὸ πανέιον) che si apre alla base d'un masso calcare alto 30 m. e dove dai tempi più antichi era venerato Pan dio del gregge e della pastorizia, trasse il nome la città [...] la chiamò Cesarea di Filippo. S. Pietro in vicinanza di questa città proclamò la divinità del Cristo (Matteo, XVI, 13). , di capitelli corinzî e dorici, di sarcofaghi disseminati un po' dappertutto. Nel grande masso sopra il Paneion vi sono ancora ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...