Figlio maggiore di Edoardo III, nato a Woodstock il 15 giugno 1330. Divenne conte di Chester nel 1333, duca di Cornovaglia nel 1337 e principe di Galles nel 1343. Accompagnò suo padre in Francia nel 1346, [...] divisione dell'esercito inglese durante la campagna del 1359-60 e condusse i negoziati per a Nájera (3 aprile) e ristabilì Pietro; ma Pietro si rifiutò di pagare i suoi debiti, alla Guascogna e all'Aquitania. Un po' rimesso in salute, prese parte ...
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. Famiglia di artisti francesi, di cui i più notevoli sono:
Noël C., pittore, nato a Parigi nel 1628, ivi morto nel 1707, allievo del Guillerié, fu nel 1672 direttore dell'Accademia di Francia a Roma. [...] degli Invalidi (1705), è mediocre, nella maniera di Pietro da Cortona.
Antoine C., pittore e incisore, po' vuoto, che pure nel Democrito del Louvre, alla Rubens, fa pensare al brio del Fragonard.
Charles-Antoine C., pittore e incisore, figlio del ...
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Pittore. Nacque nel 1616 a Montpellier, morì a Parigi nel 1671. Dopo un soggiorno a Parigi, dove apprese i primi rudimenti del disegno, e dopo varie vicende avventurose, a 18 anni era a Roma impiegato [...] in grado di contraffare un po' tutti gli autori, e alcuni quadri di genere, alla maniera del Bamboccio, gli assicurarono una in Francia, fu per qualche tempo nello studio del Vouet. Un Martirio di S. Pietro, esposto a Notre-Dame nel 1643, lo rese ...
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. Così si chiama in un organismo architettonico un piano, elevato al disopra del cornicione, in prosecuzione di quello della facciata o, anche, un po' in arretrato. Quando questo piano attico è solcato [...] , chiese, teatri, ecc), assumendo in tale caso una grande importanza decorativa, come ad esempio, nel prospetto di S. Pietro e nel portico del Vittoriano in Roma.
Le finestre aperte nell'attico sono quadrate o, al massimo, hanno il rapporto 4/3 tra ...
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ROVASENDA (Roasenda)
Giuseppe Gabetti
Castello feudale, che risale, pare, al sec. XI: fu ampliato nel 1460 con l'aggiunta della torre tuttora esistente. Sorge nel comune omonimo, in località degli antichi [...] Ferracano, Roasio, Ghislarengo e altri luoghi al di là del fiume Po" e fu confermato da Federico Barbarossa all'assedio di e infine del duca Carlo il Buono, che l'inviò ambasciatore presso il re di Francia Carlo VIII; nel sec. XVI, Pietro, segretario ...
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. Nobile famiglia abruzzese, salita in grande fama e potenza, fra le prime del regno di Napoli, sulla fine del sec. XIV e nella prima metà del sec. XV, per merito specialmente di Giacomo, celebre capitano. [...] a favore di questi ultimi; rinchiuso in Napoli con Don Pietro d'Aragona (1424), privo di mezzi per pagare gli stipendî (28 giugno 1442) e dovette subire il gesto, un po' teatrale, del generoso perdono dell'Aragonese. Continuò a tramare contro il re ...
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Figlio terzogenito di Pietro di Courtenay e di Iolanda di Fiandra, sorella dei due imperatori Baldovino I ed Enrico, nacque in Costantinopoli nel 1217, mentre il padre era prigioniero del despota d'Epiro. [...] Conseguenza di tale politica fu l'alleanza del re bulgaro e del basileus greco a danno dei Latini e del despota d'Epiro; nel 1236 la minaccia in Europa l'imperatrice Maria e poi B. stesso. Un po' di tregua B. riuscì ad avere perché Teodoro II ...
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. Famiglia di artisti francesi. Nicolas scultore, figlio di François, intagliatore in legno, nacque a Lione nel 1658, morì a Parigi nel 1733. Allievo dello zio A. Coysevox, al ritorno (1687) dal pensionato [...] e morì a Parigi nel 1746. Allievo del Coysevox e poi a Roma nello studio di Pietro Le Gros, col quale lavorò nel bassorilievo di del Castello, a Versailles. Tuttavia quasi una generazione separa i due fratelli, e se Guillaume conserva ancora un po ...
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L'emporio per i Greci è in linea generale il luogo ove si commercia all'ingrosso, sia che tal luogo stia in vicinanza di una città, sia che si trovi invece in località disabitata, dove stranieri e indigeni [...] parte della città stessa che si stende in immediata vicinanza del porto, e forma tutt'uno con questo. Infatti sovente l'emporio è diviso e lontano dalla città, se questa è un po' distante dal mare, o è lasciato fuori delle mura, come a ...
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Orefice e prototipografo di Firenze; nato il 2 gennaio 1415, morto circa il 1498. A Firenze esercitò fin dalla gioventù l'arte dell'oreficeria guadagnandosi larga rinomanza. In questa sua attività fu associato [...] ornati. La formella, che ricorda lo stile del Ghiberti, nell'insieme è un po' slegata ed ha ancora grazie gotiche, sebbene negli anni 1471-1472 con la collaborazione di due suoi figli, Pietro e Domenico. Di quest'opera non si conoscono che 4 esemplari ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...