LUSSINO, Isola di (Isola dei Lussini; A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Jacopo CELLA
In passato frequentemente chiamata isola di Òssero (antica Apsorus), è la maggiore fra le piccole isole che a SO. [...] Lussino, anche per la forma, riproduce un po' ridotta l'immagine della parte N. di Cherso altre isole emergono dalle onde: San Pietro dei Nembi, separatane da un breve isola s'inizia appena con l'ultimo scorcio del sec. XIV, a cui risale una ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] a Venezia nel 1555 da Pietro Boselli; è artisticamente superiore alla Toscolana. Per lo più, sulle orme del De Sanctis, ora si uomini, le linee tumultuose delle azioni, con un'intenzione un po' vaga di creare un'epopea plebea, alla quale non si ...
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TAGIKISTAN (A. T., 92 e 103-104)
Giorgio Pullè
Con questo nome si suole indicare la repubblica federata dei Tagiki (Avtonommaja Tadžikskaja S.S. Respublika), una delle sette che fanno parte dell'U.R.S.S. [...] deldelPietrodel nella catena del Hindu-kush; del Murgab, in seguito a una frana, determinata dal terremoto deldeldel cotone, deldel carbone del distretto di Ura-Tiubè e del bacino del Zerafšan, del ferro prodotto in questo bacino e nella valle del ...
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Città della Sicilia, capoluogo di provincia, posta nel cuore dell'isola, su di un'altura ai piedi del Monte S. Giuliano (727 m.), nell'alto bacino del fiume Salso o Imera, a 6 km. dalla sua riva destra, [...] grosse mensole a sostegno delle balconate, oltre che d'intagli - un po' pesanti, ma assai decorativi - che riprofilano le porte e le a Corrado Lancia (o al figlio Pietro). Dai Lancia, nella prima metà del secolo XIV, passò agli Aragona duchi di ...
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LEIDA (olandese Leiden; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
G. I. HOOGEWERFF
Città nella provincia dell'Olanda Meridionale, a 9 km. dal mare, dietro un cordone di dune. Leida ha 70.860 ab. (1930), il 25% [...] Pietro (ora protestante), ricostruita nel sec. XV, con bellissimo coro, pulpito riccamente scolpito del 1530, organo grande del dei panni, portati dalle navi di Amsterdam un po' verso tutti i paesi del mondo, fruttò tra il 1660-72 all'incirca ...
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Figlia di Gustavo Adolfo e di Maria Eleonora di Brandeburgo, nacque l'8 dicembre 1626. A 6 anni salì sul trono di Svezia. Ebbe, per volontà del padre, educazione virile. Allo studio del latino, del greco, [...] inflitta il governo del suo paese, vietandole di mettere più piede nella Svezia. A Roma, poté trovare finalmente un po' di pace. Ma dopo la morte di C. La regina fu sepolta a S. Pietro. La sua ricca biblioteca passò alla Vaticana.
Bibl.: G. Gualdo ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] l'incrocio dei segni e i mezzi toni punteggiati. Rimessosi un po' in salute, tornò nell'aria pura della città nativa né Giov. Pietro Bellori, suo primo e maggiore biografo, ad asserirlo. Si vuole inoltre che il B. sia l'iniziatore del Barocco; ma ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] solevano dipingere o scolpire un po' dappertutto, egli ne fu ., Siena 1897; F. Alessio, Storia di S. B. da Siena e del suo tempo, Mondovì 1899; D. Ronzoni, L'eloquenza di S. B. soprattutto gli artisti senesi, Sano di Pietro (tavole a Siena, a Tivoli, ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] la Direzione generale del fondo per il culto.
Dopo la visita a Parma il B. perdette forse un po' della sua spontaneità i suoi scolari meritano d'essere ricordati Giovanni Odazzi, Pietro Bianchi, Lodovico Mazzanti. Fiero, impetuoso e stravagante, ...
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DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] le più celebri furono le artes del cardinale Transmundo, di Ponzio il Provenzale, di Giovanni Anglico, di Pietro di Blois, di Guido Faba, parte che tratta l'elocutio, dove c'è un po' di tutto: precetti grammaticali e stilistici circa alcuni difetti ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...