Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] Italia il 20% delle nascite, la tendenza è assai diversa negli altri paesi occidentali: nei paesi nordici, per esempio, un po' più del 36% delle donne arriva al matrimonio essendo già incinte. Dappertutto lo scarto medio d'età fra i congiunti tende a ...
Leggi Tutto
PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] veniva pubblicato cardinale prete dei Ss. Pietro e Marcellino il 14 dicembre 1840 la dolce natura e la viva pietà del nuovo eletto incoraggiarono nell'accesa atmosfera ogni prelato che si fosse mostrato un po' conciliante, raccogliendo e colorendo le ...
Leggi Tutto
RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] sec. II d. C., presso la riva destra del fiume, ma un po' in disparte da esso per evitare le inondazioni, un Dell'arredamento, notevoli una Madonna in pietra, gotica, e il grandioso gruppo in bronzo del Crocefisso con Maria Maddalena, capolavoro di ...
Leggi Tutto
VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] ferrarese Iacopo Meleghino, che si trova spesso un po' come architetto, un po' come amministratore delle fabbriche papali. E a Della chiesa del Gesù in Roma la prima pietra fu solennemente posta il 26 giugno 1568; ma nel 1573, anno della morte del V., ...
Leggi Tutto
LITUANIA
Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XXI, p. 288; App. I, p. 799; II, II, p. 214; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] per una propria identità, definita dal critico Zalatorius "la rivoluzione che canta". Il primo segnale del mutato orientamento proviene da Gyvenimas po klevu ("Una vita sotto l'acero", 1986) di Granauskas, riflessione sulla collettivizzazione forzata ...
Leggi Tutto
NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] Sembrano disegnate da lui, ma non eseguite di sua propria mano, le sculture del portale di sinistra nella facciata del duomo di Lucca, e posteriori un po' al pergamo perché, nell'architrave istoriato, ne condensano le composizioni. Nella Deposizione ...
Leggi Tutto
Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] piombo, sicura quella di un po' di antimonio, abituale presso i fonditori italiani di campane del sec. XIV allo scopo numero di campane e le più grandi è Roma (sono del 1289 le campane di S. Pietro); vengono poi la basilica di Loreto, Parma, il duomo ...
Leggi Tutto
Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] il busto del card. Lodovico Zacchia (1626). E siamo ancora lungi dall'aver enumerato tutte le sculture attribuite all'A., sparse un po' dovunque nel mausoleo di Leone XI in S. Pietro ove la statua del papa e le figure allegoriche della Prudenza ( ...
Leggi Tutto
Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] pure a Roma, da Gio. Giacomo Komarek. L'opera 4ª, del 1694, dedicata al card. Pietro Ottoboni, fa seguito all'opera 2ª (Sonata da camera) ed Lo stile del C., che ora sembra di una purezza classica mirabilmente calcolata e talvolta un po' accademica, ...
Leggi Tutto
GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] si celebra la cerimonia inversa: il papa sparge sulla soglia per tre volte un po' di calce, adattandovi sopra tre pietre in cui sono rinchiuse le medaglie commemorative del giubileo coniate nello stesso anno: quindi si mura la Porta che in tale stato ...
Leggi Tutto
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...