Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] i cardinali Ottavio di Ostia e Pietro di S. Cecilia; camerario , O. Hageneder, Il sole e la luna. Papato, imperi e regni nella teoria e v. Onorio III; Salimbene de Adam, Chronica, a cura di G. Scalia, I-II, Bari 1966; Salimbene de Adam, a cura di ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] o meglio le 'stelle erranti' (vi sono infatti compresi la luna e il sole) il procedimento fu assai diverso. Ritenute intelligenze gli animali, le pietre preziose), secondo quanto espone lo pseudo-Dionigi Areopagita nel De coelesti hierarchia, essa ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] compaiono i carri del sole e della luna e su ciascun lato sono raffigurate scene (entrambi a Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya). Il tratto nitido e stilizzato delle Giovanni, e tre scene delle vite di s. Pietro a destra e di s. Paolo a sinistra. ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] 30) lo chiamò Campano Pietro, senza addurre prove a era vissuto (si veda P.-C.-F. Daunou, in Histoire littèraire de la France, XXI, pp. 248 s.). Per la data di nascita del corpo celeste più basso (la Luna) e le dimensioni del modello tolemaico, ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] vagamente precisata verso il Sud (i cosidetti Monti della Luna), esso confinava per il resto con gli altri . in preghiera sulla tomba di s. Pietro balenò un "disegno nuovo", quel Piano i rapporti alla Congregazione de Propaganda Fide e le relazioni ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] nel 1609, insieme con Francesco Sambiasi, cosentino, e Pietro van Spiere, fiammingo, proseguì per la Cina, dove India), osservò un'eclisse di luna, di cui diede relazione in imperatore Wan-li ai padri Sabatino de Ursis e Diego Pantoia, come ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] De contemptu mundi. Riprese e sistemò le concezioni teocratiche di Gregorio VII. Il papa per I. è vicario di Cristo, che è re dei re; il potere spirituale è superiore al temporale, come l'anima al corpo, il Sole alla Luna fece con Pietro d'Aragona. ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] Maggiore, che raffigura la Luna sotto i piedi della . Il 31 gennaio fu inumato in S. Pietro e lo stesso giorno dell’anno seguente, 1622 pontífice Paulo V y la expulsión de los moriscos, in Boletín de la Real Academia de la historia, CCXXIX (1951), pp ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] di P. De Marco, Soveria Mannelli 2009; un efficace manifesto di questo nuovo orientamento si ha in G. Orsina, Pietro Scoppola e , Etica e politica: principi generali, «La Terra vista dalla Luna. Rivista dell’intervento sociale», 1995, 7, pp. 8-9 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] M. è raffigurata stante, tra gli apostoli Pietro e Paolo, identificati dai nomi. Più tardi una falce di luna, simboli apocalittici interpretati 1941, pp. 292-306; M. Trens, Maria. Iconografía de la Virgen en el arte español, Madrid 1947; J. Squilbeck ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...