DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] il Duhem, alle teorie di Pietro d'Abano, di cui il dei pianeti: "Venus et Luna sunt mediocres, Saturnus est malus , I, Genova 1846, pp. 110-15; A. Neri, Recens. alla mem. di De Simoni, in Giorn. ligustico di arch., storia e belle arti, II (1875), pp. ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] 30) lo chiamò Campano Pietro, senza addurre prove a era vissuto (si veda P.-C.-F. Daunou, in Histoire littèraire de la France, XXI, pp. 248 s.). Per la data di nascita del corpo celeste più basso (la Luna) e le dimensioni del modello tolemaico, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] Sicilia negli anni 1647 e 1648 e il Discorso contro Pietro Emanuele (1646) erano stati dedicati al Senato messinese e all moti della Luna e delle stelle, considerati a loro volta come «locali ministri» della sapienza divina. Nel De vi percussionis, ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] est celle qui donne l'image la plus fidèle de la partie du ciel qu'elle représente..." (Amodeo Breve cenno del primo viaggio alla Luna fatto da una donna nell'anno anno seguente in La stampa napoletana al sig. Pietro Sterbini (Napoli 1863), in cui il C ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] più tardi, come medico al servizio del cardinale Pietro. Prima del 1610 conobbe Federico Cesi, al quale indices (nel vol. III, pp. 309-399, è pubblicato il De phoenomenis in orbe Lunae con postille di Galilei) e in G. Gabrieli, Carteggio linceo, Roma ...
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CAGNOLI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 29 sett. 1743 nell'isola di Zante (Zacinto) da Ottavio (che era allora cancelliere di Pietro Bembo, governatore dell'isola) e da Elena Terzi, entrambi nobili veronesi. [...] e del sistema solare, per giungere all'analisi della Luna e della Terra, e da qui a questioni cartografiche e I, Venezia 1822, p. 75; II, ibid. 1824, p. 307; E. De Tipaldo, Biogr. degli Ital. illustri, VII, Venezia 1840, pp. 57-64 (con bibliografia ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] Pietro Pomponazzi (1462-1525) rappresenta la conferma della legittimità dei timori religiosi di Pico; essa indica anche come l'aprirsi della crisi dell'aristotelismo potesse incontrarsi con i temi imposti dalla Riforma. Nel De Terra-Luna non sia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] qui elencate. Quelle per le diseguaglianze del Sole, della Luna e dei pianeti (equazioni) sono tratte in gran parte de secretis Albumasar) e nel De iudiciis di Albohazen Alì (o Albohalì), un testo tradotto in latino da Egidio de Tebaldi e Pietro ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] ālīm (Tavole perfette di astronomia matematica), osservò anche la Luna per trentasette anni. Tra il 1075 e il 1080 XIV sec. per il re Pietro IV d'Aragona.
Ibn al Samsó, Barcelona, Instituto Millás Vallicrosa de Historia de la Ciencia Árabe, 1996, 2 ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] suoi manuali sui globi furono copiati da Maarten de Kemper e da Gaspard van der Heyden marea in giorni diversi da quelli di Luna piena o da quelli di passaggio da materiale da cui era costituita (ottone, piombo, pietra o ferro) e in base al pezzo su ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...