BORRI, Cristoforo
Luciano Petech
Nacque nel 1583 a Milano. Il 16 sett. 1601 entrò nella Compagnia di Gesù. Dal 1606 al 1609 insegnò matematica nel collegio gesuita di Mondovì, passando quindi al collegio [...] permisero di predire l'eclissi di Luna del 9 dic. 1620 e quella a Goa, dove lo trovò il viaggiatore Pietro Della Valle, che ne parla in una XI (1931), pp. 308 ss.; A. A. de Andrade, Antes de Vernei nascer... o P. Cristovão Borri lança nas escolas a ...
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cambiare
Antonietta Bufano
Il verbo, frequentemente usato nelle sue diverse accezioni (e v. anche CANGIARE) nella lirica due-trecentesca, anche in D. è di uso esclusivamente poetico, con un'unica eccezione [...] " è più evidente in Pd XXVII 15 quella [face, s. Pietro]... / incominciò a farsi più vivace, / e tal ne la sembianza a un luogo, detto del sole e della luna: Quando ambedue li figli di Latona / ...fanno de l'orizzonte insieme zona, / quant'è dal ...
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producere [III singol. cond. pres. producerebbe; partic. pass. anche produtto]
Alessandro Niccoli
Nell'uso dantesco si configura come vocabolo dotto, inserito in contesti lessicali di alta cultura teologica [...] (per cui v. B. Nardi, D. e Pietro d'Abano, in Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967 XXI 4-5 la vertù celestiale... produce de la potenza del seme l'anima in vita e zone luminose nella faccia inferiore della luna, intermedia tra le virtù ormai ‛ ...
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onda
Antonio Lanci
Esclusivo delle Rime e della Commedia, ove si registra con discreta frequenza; è usato in parecchie accezioni, in senso sia proprio che figurato.
Il significato più proprio di " onda [...] Buti: " questa pietra significa la duressa et aspressa del sallimento e la perseverazione de la penitenzia, a XX 125 tocca l'onda / sotto Sobilia Caino e le spine, cioè la luna (nelle cui macchie si credeva di scorgere Caino con un fascio di spine) " ...
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ALLIATA, Pietro
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Di famiglia pisana trasferitasi in Sicilia nel corso del sec. XIV, esercitò la banca e la mercatura a Palermo, in società con Filippo nel 1441-1444, con Francesco nel 1466-1472, ed [...] economico-sociale caratteristico dei tempi, Pietro comprò da Carlo Luna nel 1496, quasi a concludere 1940, pp. 289 s.; J. Vicens Vives, Fernando ci cauilico principe de Aragdn, rey de Sicilia, 1458-1478, Madrid 1952, pp. 203, 249, 388-390; ...
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WERTMULLER, Lina
Cecilia Causin
Wertmüller, Lina (propr. Arcangela)
Regista e sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 14 agosto 1928. Dotata di una sensibilità estrosa e di un tratto registico [...] il diploma all'Accademia Teatrale Pietro Sharoff di Roma, lavorò nella Garinei, A. Giovannini e G. De Lullo. Dopo aver realizzato numerose regie passione primitiva; In una notte di chiaro di luna (1989), sulla fobia collettiva dell'AIDS; Io ...
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Koscina, Sylva
Roy Menarini
Attrice cinematografica, nata a Zagabria il 22 agosto 1933, da padre greco e madre polacca, e morta a Roma il 26 dicembre 1994. Brillante promessa del cinema italiano degli [...] ferroviere (1956) diretto da Pietro Germi, la rese subito Ladro lui, ladra lei di Zampa, Totò nella Luna di Steno, Mogli pericolose di Luigi Comencini, tutti . Nemmeno i film di Yves Robert (Monnaie de singe, 1966, I sette falsari), Yves Allégret ...
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BONFIOLI, Orazio Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Bologna dal conte Lelio Bonfioli e da Lucrezia Marescotti, tra il secondo e terzo decennio del sec. XVII. Avviato agli studi giuridici, si laureò nello [...] di S. Pietro, con prebenda teologale, come successore del defunto teologo canonico Annibale de' Bianchi. In sopra di esso il secondo cielo, mobile, sede del Sole, della Luna, degli altri pianeti e delle stelle fisse, e infine il terzo cielo ...
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ALLIATA, Gerardo
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Appartenente alla potente famiglia di mercanti-banchieri originaria di Pisa, nacque a Palermo nel 1420 da Ranieri e Agata Montaperto. Studiò diritto e nel 1435 fu inviato a Bologna [...] ,di una piantagione di canna da zucchero nell'agro palermitano, oltre che del castello e terra di Pietrade Amico, acquistati per seicento onze da Eleonora Luna. Con atto del 23 giugno 1468, permutò detti castello e terra con la baronia e la tonnara ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] gli venivano dalla madre dello stesso Martino il Vecchio, Maria di Luna (cfr. R. Starabba, Testamento di Martino re di Sicilia, Ferdinando de Antequera.
Nel 1423 fu nominato grande ammiraglio e partecipò alla spedizione dell'infante Pietro alle isole ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...