ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] 10 francesi) che si riunirono per eleggere un nuovo papa. Scelsero Pietro Filargo, arcivescovo di Milano, che assunse il nome di Alessandro suo tempo, come Leonardo Bruni, Ambrogio Traversari e Guarino daVerona (cfr. König, 1906, pp. 82-103). Forse ...
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MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] stimò con i colleghi Antonio Badile e Pietro Antonio di Paolo le pitture eseguite da Jacopo di Antonio della Beverara sulla facciata anche con l’influsso in questa direzione di Michele daVerona, che già negli anni Ottanta esibiva modi analogamente ...
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MATTEO di Giovanni
Michela Becchis
MATTEO di Giovanni. – Nacque a Borgo San Sepolcro da Giovanni d’Agnilo (o Agnolo) di Bartolo Manni e da Francesca di Matteo Agniluccio. L’anno di nascita non è documentato, [...] pala d’altare…, pp. 49-56); mentre altri pensano si tratti di Giovanni di Pietroda Corsignano, pittore minore e privo di opere certe (A. Angelini, in M. a Siena dai due «nordici» Liberale daVerona e Girolamo da Cremona, in particolare nell’uso dei ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] in rapporto con artisti forestieri come Gian Maria Mitelli, Pietroda Cortona, e forse anche con il Velázquez.
" , Roma 1947, pp. 36-39; F. Flora, Storia della letter. ital., Verona 1950, II, pp. 767-770; N. Ivanoff, Ilconcetto dello stile nel Poussin ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] "metteva d'oro" e "campezava", o di Pietro Maiante che "ombrava e relevava", ma anche della collaborazione firmato il 5 febbr. 1452 tra l'artista e il dottor Franceschino daVerona, il quale rappresentava Malatesta Novello, signore di Cesena (ibid, p ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] tra i suoi esponenti, il francescano Giacomino daVerona, autore di due poemi basati sull’Apocalisse ( in due macchie; ma esiste nel dialetto piemontese anche la gallina di S. Pietro, cioè la coccinella), e in quelle astronomiche popolari (i Tre Re o ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] delle Tre Scritture, se veramente s'ha da vedere nel Sermone di Pietroda Bescapé (1274) un plagio del poemetto bonvesiniano parte dei Millagros del Berceo o nel De Ierusalem di Giacomino daVerona (e più tardi in Dante), ma lavorati con finezza eduna ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] In seguito l'A. è mandato in Puglia con Pietro Navarro e debella definitivamente in pochi mesi le ultime schiere tagliarlo fuori dalla base d'operazione di Padova: il Pescara daVerona si sarebbe portato a Monselice, mentre egli dal Cremasco avrebbe ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] 12°, dalle porte bronzee di Uberto e Pietroda Piacenza nei lavori promossi dal cardinale Cencio Savelli del sec. 14°, oppure nella c. veronese proveniente dalla torre del Gardello (Verona, Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte) - opera del 1370 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] il Collegio mariano di Bergamo, venne inviato a studiare disegno a Verona, e poi a Venezia e Bologna. I disegni che di dichiaratamente barocca, pressocché inesistente: a parte esemplari isolati di Pietroda Cortona e di scuola di Rubens, il sec. XVII ...
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veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...