BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] 77, cc. 309rv, 310r31ir; C) Pesaro, Bíbl. Oliveriana, cod. 58; d) Ravenna, Bibl. Classense, ms. 485; e) Roma, Bibl. Ap. Vaticana, cod. Vat. consiglio fatto dal B. insieme ad Antonio da Budrio e Pietro d'Ancarano.
Tipico esempio di giurista medievale ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] qui il caso di parlare dei rapporti dei Guidi con la Romagna e con Ravenna -, è divisa sul problema della contea in Pistoia.
L. Chiappelli sostiene re Enrico IV e per il vescovo da lui insediato a Lucca, Pietro, ed aveva preso anche attiva parte alla ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] un altare, sormontato da un ciborio, a evocare la visione di Cristo bambino da parte di Pietro I di Alessandria.
il Grande nell’età bizantina, Atti del Convegno internazionale di studio (Ravenna 5-8 aprile 2001), a cura di G. Bonamente, A. Carile ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] , però, il D. si risposò con Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo, da cui ebbe quattro femmine (tra le quali la famosa Zilia Teodoro Trivulzio, che chiedeva la restituzione di Cervia e Ravenna per conto del papa.
Nuovamente savio del Consiglio e ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] . E però, di fronte alla ribellione dell'esercito di Ravenna e della Pentapoli accorso a Roma in difesa del pontefice ed nome di Pietro. Dieci giorni dopo Cædwalla morì e fu sepolto nella basilica ove l'evento fu ricordato da una iscrizione funeraria ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] Meridione.
Nominato alla fine del 1817 direttore di Polizia a Ravenna, il F. si decise ad accettare l'incarico solo i controlli si alleggerirono e, pur non cessando la sorveglianza, da Roma si chiuse un occhio sui suoi spostamenti che ora lo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] era già orfano - secondo quanto appare da una lite che lo vedeva contrapposto allo zio paterno, il cardinale Pietro -, ma ricco, dal momento che chiamato a sostituire il F., eletto podestà e capitano di Ravenna il 26 ott. 1501; il 6 genn. 1502 egli ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] 20 marzo '48, una reggenza (formata da Luigi Sanvitale, Ferdinando Maestri, Pietro Gioia, Pietro Pellegrini e il C.) alla quale Farini, a cura di G.Cortesi, prefaz. di A. Torre, Ravenna 1960, pp. 108, 199; Gli archivi dei governi provvisori e ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] figlio di questo supposto Guido, natogli da Imilia e pertanto fratello di Giovanni. Damiani in una lettera ad Enrico arcivescovo di Ravenna del 1058 (cfr. M. Della Santa, proventi dell'altare di S. Pietro ai "prioribus mansionariorum scholae ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] si contano non meno di dieci presenze a Ravenna, a Venezia e in seguito nell'Italia Enzo, il figlio dell'imperatore con il quale da allora in poi il L. dovette adattarsi a ai possessi del monastero pavese di S. Pietro in Ciel d'oro.
Quando nel ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...