DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] D. si trovasse a seguire le lezioni di Guido da Suzzara (com'egli stesso ricorda in margine a Manfredino ... vicario del podestà di Padova Pietro del Mesa veronese dal 10 novembre Erfurt, Venezia, Barcellona, Bologna, Ravenna e presso la Bibl. ap. ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di Cornelia Balbi-Porto.
Il primo maestro fu il padre Pietro (1762-1829), avvocato di fede repubblicana e democratica. Nella sua … 1999, a cura di T. Agostini, Ravenna 2000, pp. 199-209; M. Gottardi, Da Manin a M.: istituzioni e ceti dirigenti dal ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] accettando il dono del libro ed elargendo la "pietra" sapienziale. Si chiarisce così la natura profonda di nel "Reggimento e costumi di donna" di F. da B., Ravenna 1982; C. Margueron, F. da B., in Dizionario critico della letteratura italiana, Torino ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Pietro Stefaneschi, fu nominato rettore della Romagna. Va notato, inoltre, come O., creando cardinale il romano Giovanni Boccamazza - arcivescovo di Monreale - con l'unica promozione cardinalizia da assai più forte, con Ravenna e Rimini. Dopo la ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] ebbe per maestri i civilisti Floriano da San Pietro, Angelo Gambiglioni e il canonista Giovanni 1970, p. 49; G. Schizzerotto, Le incisioni quattrocentesche della Classense. Ravenna 1971, pp. 54 s.; A. Sabattani, De vita et operibus Alexandri ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] di quel mese col titolo di S. Pietro in vinculis (mutato poi nel 1820 . fu incaricato di dirigere a Ravenna i processi criminali, manifestò una stati utilizzati in E. Cipolletta, Memorie politiche sui conclavi da Pio VII a Pio IX, Milano 1863, pp. 91 ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] Padova e Brescia, Bergamo e Udine, Vicenza e Crema, Ravenna e Cremona (2), si realizza oppure no una qualche nessun caso si pensò di riprovare l'opinione espressa da un giurista come Pietro del Monte - estraneo alla logica del potere patrizio ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] in altre città dello Stato come Anagni, Bologna e Ravenna, sulla scorta delle informazioni raccolte dal nipote Gabriele alle vie urinarie, accompagnata da febbre elevata. Il suo corpo, sepolto dapprima in S. Pietro, fu definitivamente trasferito in ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] Vladi da Dolcigno risulta eletto "per canonicos et capitulum". Di Pietro Marcello, Raniero Morosini, Pietro Dandolo per il trasferimento del pievano all'arcivescovato di Ravenna, il delegato apostolico dovette intervenire preventivamente per ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Bibbia, ossia, in sostanza, il «pasce oves meas» detto da Gesù a Pietro, e la stessa idea del buon pastore che s'affanna a tutta Roma, e tanto meno col territorio di tutto l'Esarcato di Ravenna. Ma nel 751 un fatto nuovo era accaduto tra i Franchi. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...