AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] accompagnò Ludovico II, mandato a Roma da Lotario I imperatore a chiedere ragione dell papa, come Giovanni, arcivescovo di Ravenna, e Gregorio suo fratello, si il monaco Ildemaro del monastero di S. Pietro al monte di Civate. Richiamati poi questi ...
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BAGAROTTO, Pietro
Mario Caravale
Nato a Padova nella prima metà del sec. XV, compì i suoi studi presso quella università, addottorandosi in diritto canonico, e ottenendo nel 1458 la cattedra straordinaria [...] negli ultimi anni del sec. XV quando, cioè, il B. era già da tempo deceduto.
Scoppiata nel 1482 la cosiddetta guerra del sale tra la Repubblica veneta e XV che si trovano nella Biblioteca Classense a Ravenna. L'importanza dei consilia del sec. XV, e ...
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BORGHI, Giovanni
Giovanni Pillinini
Nacque quasi certamente a Venezia, verso la metà del secolo XV, daPietro. Entrò nella burocrazia statale veneziana come notaio, divenendo successivamente segretario [...] Nel dicembre dell'anno seguente fu a Ravenna al seguito di Antonio Donato, che aveva segretario dell'ambasciatore veneziano Pietro Diedo, che era stato opera fu molto apprezzata dal sultano, come appare da una lettera che lo stesso indirizzò al doge ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] di Ravenna che prevedeva la riduzione da ventidue a dodici del numero dei canonicati della cattedrale si da arricchire le insorta tra il primicerio di S. Marco Costanzo Lauretano e Pietro Scutarium plebano di S. Geminiano a proposito di particolari ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] padre avvenuta nel 1512 alla battaglia di Ravenna - tutti i feudi della famiglia e e musica) è unicamente assicurata da voci encomiastiche, in assenza - moglie al cugino Artale di Cardona, figlio di Pietro, conte di Golisano. Rimasta vedova nel 1536, ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] Pietro in Ciel d'Oro a Pavia, giunse sino al diploma di predicatore, sorta di laurea in teologia, che ottenne nel 1672. Da La città di Rifugio, tenuto nella chiesa dei canonici portuensi di Ravenna (Forlì s. d.). Più tardi molte sue orazioni vennero ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] avrebbe avuto un figlio, soppresso da lui appena nato. Ne seguì un processo e l'A., esiliato nel 1685, fuggì a Lucca. Espulso per dubbia moralità il 6 nov. 1687, passò a Genova, poi a Ravenna, dove fu ricevuto fra i soci dell'Accademia dei Concordi ...
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BICCHIERI, Emilia
Alessandra Sisto
Appartenente a ricca e potente famiglia vercellese, terzogenita di Pietro e di Alasia di Biandrate, nacque probabilmente nel 1238.
Poche le notizie sicure della sua [...] B. ed alle sorelle Ottina e Beatrice parecchi beni immobili e rendite da godere in comune fino a quando si fossero sposate, ma già il come essa volle fosse chiamato, dal vescovo di Ravenna Filippo Fontana, legato papale nell'Italia settentrionale.
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] il pontefice lo invitava a mettersi in contatto con l'esarca Eutichio, rifugiatosi a Venezia dopo la conquista di Ravennada parte dei Longobardi, per concertare un piano offensivo comune "ut ad pristinum statum... ipsa revocetur Ravenantium civitas ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] morti le distruzioni.
Gli abati di quegli anni (1348-62), Pietro, Angelo, A. e Corrado, sono tutti ricordati infatti dalla , et manus omnium contra eum" (Gen.XVI, 12) e Caterina da Siena ne avrebbe parlato come di un diavolo in figura umana.
Favorito ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...