DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] re d'Ungheria Pietro.
Il documento in questione, una "liberalis institutio", è datato 11 sett. 1043, da Pöchlam. In dall'imperatore e dal papa, per l'arcivescovo di Ravenna Umfredo, documenti di conferma dell'antico privilegio - contestato dal ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] nell'atrio della basilica di S. Pietro e i bagni a essa adiacenti. Nel ai due fratelli insorti col miraggio di far da paciere nel grave conflitto. Per il papa campo di quest'ultimo l'arcivescovo di Ravenna Giorgio, ma non ottenne alcun successo. ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] S. Vincenzo al Volturno (ibid., 3810; è da riferire a Benedetto VIII quella per S. Pietro di Perugia: ibid., 3792; cfr. P. F . Zimmermann, p. 268). Che il papa cercasse riparo a Ravenna sembra provato dal fatto che colà egli emanò documenti nell'anno ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] a morte. In seguito un duca Pietro venne accecato dai Romani. A Ravenna, tumulti cittadini portarono all'uccisione Ducati longobardi di Spoleto e di Benevento, i cui duchi da decenni governavano in modo sostanzialmente autonomo. Nel 1727 sbarcava a ...
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STEFANO VI, papa
Vito Loré
Marina C. Sarramia
STEFANO VI, papa. – Nacque a Roma da un prete di nome Giovanni e fu per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio.
Successe [...]
Il suo corpo fu fatto trasportare in S. Pietro nel 907 da Sergio III e la sua tomba, secondo Tiberio , Hannoverae 1915, pp. 23 s.; Le carte del monastero di S. Andrea Maggiore di Ravenna, a cura di G. Muzzioli, Roma 1961, n. 1, pp. 3-6; Annales ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] e l’autorità morale del papa successore dell’apostolo Pietro. Così Zaccaria riuscì a persuaderlo a rinunciare ad a liberare i territori occupati. Zaccaria si recò a Ravenna e da lì addirittura a Pavia, capitale del regno longobardo, nonostante ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] anche all'arcivescovo e agli "iudices" di Ravenna, nonché all'apocrisiario pontificio ivi accreditato.
venne inumato nella basilica di S. Pietro il 21 di quello stesso mese.
Seguendo la tradizione iniziata da Benedetto II, legò un generoso lascito ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] che già Stefano II le aveva dedicato accanto alla basilica di S. Pietro. Donò inoltre al re il monastero di S. Andrea presso il offerto la propria collaborazione per un eventuale recupero di Ravennada parte dell’impero. Paolo diceva di aver dovuto ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] e 355 n. 1). Un legato della Chiesa ravennate, il prete Teodoro, si unirà - come vedremo intorno al 680 (solo una fonte molto tarda dà notizia dell'intervento di A.: cfr. Andreae inchiostro, ma, attraverso A., era Pietro che parlava" (Mansi, XI, ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] ‛ ghibellini ' e poi ‛ guelfi moderati ', da Bologna a Ravenna a Rimini, da Firenze e dalla Tuscia fino a Ferrara. A gesuita Pompeo Venturi; nell'età romantica sono da ricordare Melchior Missirini e Pietro Venturi; nel secolo presente è degna di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...