Illustre capitano, nato da Odoardo duca dei Marsi, della linea principale di casa Colonna. Alla vita ecclesiastica, cui era destinato, preferì quella delle armi, fuggendo di casa per prender parte alla [...] Lavoro, oltre a confermargli in perpetuo l'assegno già concessogli da Federico d'Aragona (1504 e 1507). Nella guerra della lega le forze spagnole operanti in Italia (1511), combatté a Ravenna come luogotenente di Raimondo di Cardona, e vi fu ferito ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] canonico di S. Pietro. Nel 1455 entrò fra gli agostiniani. Il nuovo zelo religioso, che da tempo aveva preso il ., Lodi 1907; G. A. Consonni, Un umanista agiografo. M. V. da Lodi, Ravenna 1909; C. Picci, M. V. epigrammista, Varallo-Sesia 1911; V. ...
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. Famiglia ravennate alla quale appartenne un serie di pittori che vanno dal sec. XVI al XIX. Giovanni (1566-1641), manierista un po' sul fare di Luca Longhi, con qualche influsso carraccesco, dipinse [...] Pietro in Vincoli. Come ornatista usò un tipo di decorazione a chiaroscuro imitata direttamente da quella del guercinesco padre Cesare Pronti da di Ravenna e di Roma, in Riv. stor. bened., 1925, pp. 273-284; L. Faenzi, L'oratorio di S. Pietro in ...
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TIPASA (A. T., 112)
Attilio MORI
Pietro ROMANELLI
Villaggio costiero dell'Algeria, posto sulle rive di un'insenatura che si ritiene dovuta all'erosione marina, a 60 km. a ovest di Algeri, in una località [...] emporio. Della città comunque abbiamo ricordo soltanto in età romana: da Claudio ebbe il diritto latino; nel sec. II o III d .
Per gli scavi più recenti alla basilica di S. Salsa, si veda: E. Albertini, in Atti III Congr. Arch. crist., Ravenna 1933. ...
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ROSSINI, Luigi
Giuseppe Lugli
Architetto e incisore, nato a Ravenna il 15 dicembre 1790, morto a Roma il 22 aprile 1857. Studiò a Bologna e a Roma. Aiutò dapprima il Canova a fare i disegni per la chiesa [...] riproducevano alcuni studî prospettici della basilica di S. Pietro e alcune vedute del Campo Vaccino e del Colosseo intitolata: Raccolta di cinquanta principali vedute di antichità tratte da scavi fatti in Roma. Incoraggiato dai buoni risultati di ...
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Cardinale, nato a Forlì il 24 ottobre 1795, morto a Roma il 2 dicembre 1867. Di famiglia patrizia, laureatosi in diritto e compiti gli studî teologici, percorse brillantemente la carriera ecclesiastica, [...] alle idee liberali (suo fratello, il conte Pietro, morì esule in Francia nel '37), e e il 2 dicembre 1847 fu nominato legato a Ravenna, la più difficile e la più turbata delle civica. La sua opera fu approvata da molti liberali, specie in Romagna, ...
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FRATTINI, Pietro
Mario Menghini
Patriota, nato a Vigo, frazione di Legnago (Verona), il 1° dicembre 1821, impiccato a Belfiore il 19 marzo 1853. Fece parte di quella colonna, detta mantovana, comandata [...] subito dopo l'annunzio delle Cinque Giornate; e combatté da valoroso a Governolo. Quando gli Austriaci rioccuparono la Lombardia raggiunse, con gran parte di essa, Garibaldi a Ravenna. Incorporato nella legione italiana, seguì il generale alla ...
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Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio II, nata nel 422 d. C. Sposata nel 437 a Valentiniano IlI, nominata augusta in Ravenna nel 439, passò a Roma nello stesso anno e ivi fondò la chiesa di S. Pietro [...] al padre, in seguito a una preghiera di S. Leone Magno, per intercedere a favore del vescovo di Costantinopoli, Flaviano, da quello deposto. Caduto ucciso il marito (17 marzo), il nuovo imperatore Petronio Massimo la obbligò a sposarlo e a concedere ...
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Architetto, nato in Roma nel 1641 da Francesco C., anch'egli architetto al servizio dei Barberini (ricordato come tale il 29 dicembre 1659) e costruttore della chiesa ora demolita di S. Maria Regina Coeli [...] Agostino (dopo il 1674), quella di S. Pietro d'Alcantara in S. Maria in Aracoeli (1682), le esequie di Innocenzo XII (inciso da M. A. Specchi). Fuori Roma, dal 1699 al 1703 il S. Domenico di Ravenna e poi ancora le chiese di Vetralla, di Vignanello ...
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Cardinale (Roma 1571 -ivi 1621), nipote di Clemente VIII; dopo l'elezione dello zio al pontificato, fu nominato avvocato concistoriale e quindi (settembre 1592) affiancato al cugino Cinzio nella segreteria [...] in questa carica, tra l'altro, ebbe gran parte nella riabilitazione, da parte della S. Sede, di Enrico IV, trattò felicemente (1597 cardinale dal 1593, nel 1604 fu creato arcivescovo di Ravenna, dove si ritirò dal 1606 quando fu sostituito nella ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...