ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] . 561), la pala con S. Pietro che risana uno storpio per la cappella Baldovinetti nella pieve di Marti (Pisa), documentata nel 1622 (Bitossi, 2003 dal pittore sostando dinanzi agli affreschi di Pietroda Cortona a palazzo Pitti (Baldinucci, 1688, ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisada Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] e la rovina dei Gambacorta, anche l'A. si allontanò daPisa e, dopo vario vagabondare, si rifugiò, come già suo padre figlio, non faceva mistero dei propri sentimenti antifiorentini. Pietro Gambacorta non era all'oscuro del malcontento esistente in ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] del barocco e del classicismo romano, soprattutto di Pietroda Cortona e C. Maratta. Sul volgere degli anni s.; G. Rosini, Storia della pittura ital. esposta coi documenti, VI, Pisa 1846, p. 145; G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli Stati ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] la propria causa, inviò G. come legato - con Enrico daPisa, cardinale prete dei Ss. Nereo e Achilleo e col cardinale sua eredità. In una lettera del 27 marzo diede incarico a Pietroda Pavia, cardinale prete di S. Crisogono, di portargli alcuni ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] alla scuola di Anton Domenico Gabbiani.
Ne fa fede una lettera daPisa dello stesso L. indirizzata a Gabbiani e datata 3 maggio 1684, dei volti si ispirano a quelle più sciolte di Pietro Berrettini da Cortona.
Il delicato uso dello sfumato di questa ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] 2v). Si possono individuare i tratti del volto di Pietroda Pavia nell'immagine di un amanuense e miniatore raffigurato Cristo, in uno dei sostegni figurati del pulpito del duomo di Pisa (ante 1311). La figura, rivolta in direzione di s. Giovanni ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] Inferno sortita, si pone trafitta da vili animali... a mostrar lor viltade ". Ancor più definita la chiosa di Pietro: " occurrit illa gens non teologice loquitur in hac parte ", notava Guido daPisa proprio a proposito di questo canto. Il poeta poté ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] 1792 con la recita d'una orazione funebre in morte dell'imperatore Pietro Leopoldo, recitata in Livorno (cfr. Arch. di Stato dì Livorno, buono stato di salute che lo teneva più spesso lontano daPisa, il F. allacciò maggiori relazioni con Livorno. Il ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] in seconde nozze sposò Sancio d’Aragona, figlio naturale di re Pietro III, ai cui eredi passò la contea di Cammarata.
Il miles momento capo indiscusso della casata, morì prima della partenza daPisa, mentre Matteo, ereditato il ruolo del fratello, si ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] a Siena nel 1359, 1371, 1374. Dal 1373 al 1377 predicò a Pisa e a Lucca, e nell'ultimo ventennio del XIV secolo fu attivo, 1387 gli succedeva Pietroda San Geminiano. Le ragioni di un così rapido avvicendamento sono forse da ricercare nella condotta ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...