SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] Fedone ad opera del medesimo Enrico ebbero scarsa influenza. Giovanni Burgundio daPisa (m. 1194) tradusse verso la metà del sec. XII o 1350), cui era vicino nella teoria della conoscenza Pietro Aureoli (morto nel 1322). Egli operò nel dominio della ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] Schinner, gli Svizzeri; e al concilio scismatico, trasferitosi daPisa a Milano, che lo dichiarava deposto (21 aprile), Riviveva così, in qualche modo, la grande alleanza che Pietro il Grande aveva contrapposto alla minacciosa espansione svedese (1699 ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] 83.804.340 lire; si devono aggiungere l'Opera di S. Pietro Claver per l'Africa, delle scuole di Oriente, l'Opera apostolica per dei secoli XVII e XVIII, ivi 1928; P. Sisto daPisa, Catalogo inedito dei cappuccini missionari nel Congo, in Italia ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] aveva rimesso la direzione effettiva dell'ordine nelle mani di Pietro Cattani prima, di frate Elia poi) si ebbe presto vicarie 5, conventi 1422. Tra il 1385 e il 1390 Bartolomeo daPisa descrive provincie 34, custodie 226, vicarie 7, conventi 1531. Si ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] per la deficienza di marmi e di altra buona pietrada scolpire, deficienza che determinò cosi largo uso della terracotta da italiani come Nicoloso di Francesco daPisa che portò a Siviglia la tecnica della plastica in terracotta invetriata, o Pietro ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] la cattedrale e il S. Paolo a Ripa d'Arno a Pisa, il S. Giovanni Fuor Civitas a Pistoia, ecc.
Ritroviamo motivo già tentato dal Bernini nel S. Andrea al Quirinale, Pietroda Cortona protenderà un portico semicircolare dalla facciata di S. Maria della ...
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SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] ), Tommaso di Sasso (2 canzoni); e a Messina visse anche Iacopo Mostacci, detto di Pisa (6 canzoni, e un sonetto in tenzone con Pietro della Vigna e Giacomo da Lentino), che fu falconiere di Federico II e rimase anche fedele a Manfredi. Di Palermo ...
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LUDOVICO IV il Bavaro, imperatore
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1287 da Ludovico II, duca della Baviera Superiore e conte palatino del Reno, e da Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo, fu, dopo [...] 17 fu consacrato in S. Pietroda altri due vescovi scomunicati, ma ebbe la corona da Sciarra Colonna, rappresentante del popolo morto, i marchesi d'Este si riaccostavano al papa, la stessa Pisa si sottometteva a questo, ne era assolta (15 settembre) e ...
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PISANI
Mario Brunetti
. Cospicua famiglia patrizia veneziana, d'incerta origine, perché la provenienza daPisa, affermata da alcuni genealogisti, è dedotta dal nome stesso. Sono ricordati i Pisani nel [...] in Terraferma, morto a Roma nel 1509; Domenico, di Giovanni (da Santa Marina), visdomino a Ferrara, ambasciatore a Roma, in Portogallo nel castello di San Pietro di Verona, nella sua villa di Monaster e nel castello di Brescia, da cui uscì alla caduta ...
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MARATTI (o Maratta), Carlo
Vincenzo Golzio
Pittore, nato a Camerano nelle Marche il 15 maggio 1625, morto a Roma il 15 dicembre 1713. Vel 1636 fu messo a imparare la pittura in Roma presso il fratello [...] quella impersonata nei grandi decoratori più veramente barocchi, come Pietroda Cortona, G. B. Gaulli, Andrea Pozzo. Il delle figure.
Bibl.: G. B. Bellori, Vite dei pittori ecc., moderni, Pisa 1821, III, pp. 136-237; H. Bodmer, in Thieme-Becker, ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...