Architetto (Innsbruck 1682 - ivi 1754). La sua opera più importante è il palazzo della Dieta Tirolese, con l'inclusa chiesa di S. Giorgio. Il G., che studiò in Italia, presenta nelle sue opere influssi [...] di PietrodaCortona, di G. Rainaldi e di Borromini. ...
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Pittore (Aquila 1653 - Siena 1712 circa), attivo a Siena. Nel 1685 soggiornò a Roma, dove risentì di PietrodaCortona e di G. Reni. Sue opere in varie chiese senesi. ...
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Pittore (Roma 1634 circa - ivi 1710 circa), seguace di PietrodaCortona; opere a Roma (SS. Apostoli e S. Agostino) e a Siena (S. Maria della Scala e S. Girolamo). ...
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Pittore e incisore palermitano (sec. 17º), operoso a Roma, forse allievo di PietrodaCortona. Le sue delicate incisioni furono divulgate nel sec. 18º come opere di Annibale Carracci. ...
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Pittore (Arezzo 1608 - ivi 1672). scolaro e imitatore di PietrodaCortona, dipinse ad Arezzo (cattedrale e Palazzo pubblico), a Città di Castello (S. Domenico), ecc. ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] romano e si ebbe la realizzazione delle straordinarie intuizioni scenografiche e spaziali di G.L. Bernini, di F. Borromini, di PietrodaCortona, destinate a risuonare delle creazioni sonore di O. Benevoli, di D. e V. Mazzocchi, di M.A. Rossi, di S ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] di esse sono di grande interesse perché sono le prime compilate su certi artisti (fra cui il Caravaggio, PietrodaCortona e Nicolas Poussin); altre perché sono le uniche disponibile su artisti cosiddetti minori. L'impostazione personale si combina ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] a una nuova maniera, «tutta dolce e soave e d’un impasto tanto delicato, che assai s’accosta a quella di PietrodaCortona, specialmente nel panneggiare» (Ratti, 1769, pp. 48 s.): si determinava in tal modo uno stile, saldamente fondato sul supporto ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 daPietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] che aggiunse ai molti già realizzati allargando le applicazioni sperimentali nella prediletta linea interpretativa di Bernini, PietrodaCortona e Pozzo.
In particolare si riferiscono a questo periodo gli altari maggiori del santuario della Consolata ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] del Borromini come architetto della Sapienza, il C. disegnò l'altare di S. Ivo e l'incomiciatura del quadro di PietrodaCortona, la quale culminava in un frontespizio a padiglione (tre progetti sono conservati nell'Arch. di Stato di Roma: vedi P ...
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