Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] Francia a Roma (1756-63); studiò la pittura decorativa del sec. 17°, approfondendo soprattutto l'opera di P. Barocci, PietrodaCortona, dei Carracci; strinse amicizia con H. Robert con cui lavorò a Tivoli e visitò Parma, Venezia e Napoli dove poté ...
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Pittore e incisore (Lucca 1611 - Roma 1650), allievo del Domenichino e di PietrodaCortona, conobbe N. Poussin e F. Duquesnoy. Soprattutto nella sua vasta produzione di disegni e incisioni (prevalentemente [...] all'acquaforte), di altissima qualità, T., sfruttando le potenzialità del mezzo grafico, espresse la sua predilezione per tematiche filosofiche, allegoriche o morali. L'intento classico, dichiaratamente ...
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Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] , Passignano), poi in senso decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. van Dyck e PietrodaCortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria Palatina; Vittoria della Rovere e Ferdinando II, 1660 circa ...
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Complesso museale fiorentino, sito nell'omonimo palazzo, che fu residenza dei granduchi di Toscana. P.P. comprende: la Galleria Palatina, che espone le opere delle collezioni d'arte dei Medici con capolavori [...] di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, PietrodaCortona ecc. disposti secondo la moda delle quadrerie antiche; il Museo degli Argenti, che conserva, tra l'altro, il cd. Tesoro dei Medici; il Museo delle Porcellane; la Galleria d'arte moderna; la ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi Cristoforo e Giovanni Battista (1791, Canino, Collegiata). Nel suo ultimo ciclo di affreschi (1795, Perugia, Duomo, cappella del Sacramento) si riscontrano influssi di PietrodaCortona e C. Maratta. ...
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Pittore (Genova 1639 - ivi 1697). Figlio di Giovanni Battista, completò la sua formazione a Roma con C. Maratta. A Perugia, tra il 1656 e il 1669, eseguì affreschi nella chiesa del Gesù, nella Chiesa Nuova [...] dei filippini e in S. Gerolamo, con reminiscenze di PietrodaCortona. A Roma (1673-78), tra l'altro, dipinse nella chiesa del Gesù la Gloria di s. Francesco Saverio. All'ultimo periodo della sua attività, a Genova, appartengono, oltre a numerose ...
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Pittore (Volterra 1611 - Firenze 1689); allievo di M. Rosselli, risentì di Giovanni da San Giovanni, poi di PietrodaCortona. Fu piacevole ed elegante decoratore: a Firenze, affreschi nella villa della [...] Petraia (dal 1636), nei palazzi Niccolini e Lanfredini, nella Sala delle Allegorie (1658) di palazzo Pitti. La Burla del piovano Arlotto (Firenze, Galleria Palatina) è un notevole esempio della pittura ...
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Medaglista (Lunéville 1635 - Parigi 1698); da giovane lavorò con G. Mola nella zecca di Roma e fu in contatto con Bernini e PietrodaCortona. Nel 1675 tornò in Francia, nel 1680 fu eletto membro dell'Académie. [...] Le medaglie del periodo romano, più pittoriche e animate, sono migliori di quelle, classicheggianti, del periodo francese ...
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Pittore e incisore (Genova 1632 circa - ivi 1657). Allievo del padre, Giovanni Andrea (1605-57), e di V. Castello, subì l'influsso di questo e di PietrodaCortona (es. il S. Ferrando e il mendico, Genova, [...] Gall. di Pal. Bianco). Nelle incisioni, si dimostra vicino a G. B. Castiglione ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 1976; M. Fagiolo Dell'Arco, S. Carandini, L'effimero barocco, 2 voll., Roma 1977-78; AA.VV., PietrodaCortona architetto, Cortona 1978; A. Bruschi, Borromini: manierismo spaziale oltre il Barocco, Bari 1978; A. Blunt, Borromini, Londra 1979 (trad ...
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