MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] emiliani attivi a Napoli (Guido Reni, Domenico Zampieri detto il Domenichino e Giovanni Lanfranco), ma anche di PietrodaCortona e dei cortoneschi, in combinazione con lo stimolo montante della maniera solimenesca e con l'esempio dei contemporanei ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] Passalacqua come nostalgici evocatori delle linee più inventive e poetiche della tradizione romana, daPietrodaCortona a Borromini, rivitalizzate quattro decenni prima da Juvarra. E quanto ciò fosse dovuto all’apporto di Passalacqua è riflesso nell ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] , scrive: "Dovendosi poi dipignere a fresco, nella chiesa della Pace […] due mezzi tondi […] per consiglio di PietrodaCortona furono allogati a Filippo". L'intervento sembra quindi essere contemporaneo, o di poco successivo, a quello architettonico ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] Minneapolis Institute of arts, New York 1994, pp. XIV, 395, 397-400, 404 s.; P.-F. Bertrand, PietrodaCortona e l'arazzo, in PietrodaCortona. Atti del Convegno internazionale, Roma-Firenze, 1997, a cura di C.L. Frommel - S. Schütze, Milano 1998 ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] modi accademici, di netto sapore domenichiniano, il C. fu chiamato a far parte del gruppo dei collaboratori di PietrodaCortona per la galleria di Alessandro VII al Quirinale. Questo incarico lo ricevette probabilmente più per l'interessamento del ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] dal Francia al Lorenese, dal Reni al Vanvitelli e agli anonimi fiamminghi, per non parlare dei Carracci, del Piazzetta o di PietrodaCortona. Eppure, nonostante l'amicizia con J. Richardson sr., che gli aveva regalato il suo Essay on the theory of ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] lo spazio della scena, all’interno della decorazione di una volta. Piestrini propose una sintesi tra gli insegnamenti barocchi di PietrodaCortona e la leggerezza di tocco tipicamente rococò (Esuperanzi, 1987, pp. 70 s., 79). L’affresco oggi risulta ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] riceverà un compenso per esso nel 1696 (Brentani, VII).
Giacomo, pittore, educato probabilmente a Roma sugli esempi di PietrodaCortona, fu chiamato a Torino con Giovanni Andrea, consanguineo di linea incerta.
Documenti citati dal Vesme (I, p. 282 ...
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FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] del materiale usato, e per essere concepite in funzione di una visione da lontano.
Nel 1668-69 il F. collaborò con il fratello Cosimo, sotto la direzione di PietrodaCortona, alla decorazione della volta della navata centrale di S. Carlo al Corso ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] tuttavia, la parte più importante della sua attività si svolse in collaborazione con Bernardo Castello, assieme a grandi artisti come PietrodaCortona, Lanfranco e Tempesta.
L'opera in cui compare per la prima volta il nome del C., è La Gerusalemme ...
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