BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] fra gli ambasciatori che si recavano colà per - ricondume Isabella d'Aragona, che veniva a Milano sposa del giovane duca. Con quest desiderato di vivere più a lungo, e quindi da s. Pietro, che lo consola della morte in giovane età additando i mali ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] B. trasse argomento per una succinta narrazione in latino: il De rebus ad Velitras gestis commentarius dedicato a Troiano Acquaviva d'Aragona (che era stato suo protettore dal momento in cui il B. si era presentato alla corte napoletana) e pubblicato ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] parlano le fonti contemporanee (Nicolò Grazia e Tullia d'Aragona).
Nelle Rime, pubblicate postume insieme con quelle del campagna diffamatoria contro di lui, forse su diretta richiesta del Bembo, Pietro Aretino; e quando, di lì a poco (prima del 29 ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] rime a Julia sono sessantasei. Uno strambotto a Isabella d'Aragona, un sonetto a Dorotea Spannocchi, un sonetto e uno Due lettere dell'A. sono a stampa tra quelle indirizzate a Pietro Aretino. Edizioni: Comedia del preclarissimo messer B. A. Aretino ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] 1484). Ma già dal 24 febbr. 1483 il cardinal Giovanni d'Aragona gli aveva concesso la prepositura di San Marco di Luco e prepositure, di collazione regia, di San Pietro di Campogalano, di Santa Vittoria, di San Pietro a Leporano e di Santa Lucia di ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] Fu re di Catalogna (1463-65), ma perdette la corona sconfitto a Calaf dal legittimo re Giovanni II d'Aragona. Dotto raccoglitore di monete e manoscritti, fu verseggiatore in portoghese e castigliano: si ricordano le Coplas del contempto de las cosas ...
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Poeta d'ambito stilnovistico (Pistoia, 2a metà sec. 13º), di cui restano 8 vivaci sonetti, uno dei quali in provenzale diretto a Pietro III d'Aragona. ...
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VIDAL, Peire
Salvatore BATTAGLIA
Trovatore provenzale, fiorito nella seconda metà del sec. XII, e vissuto non oltre il 1205-06, gli anni in cui si abbatteva sulla Provenza la crociata albigese, che [...] d'Aragona, con il marchese Bonifacio di Monferrato, con Enrico II d'Inghilterra, con Riccardo Cuordileone, con Pietro II d'Aragona, spingendosi fin nella corte di Amerigo d Firenze 1922; G. Bertoni, I trovadori d'Italia, Modena 1915 (per il posto che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] .. d'ogni vigore»; e «miseri» sono quei prìncipi mondani (come Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona, re parola «nobile» non è attribuita solo all'uomo, bensì anche alle pietre, alle piante, agli animali, insomma, ad ogni cosa in sé ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] piuttosto per Costanza d'Aragona, figlia di Manfredi, che viene a scardinare l'opera di Carlo d'Angiò, impedendogli i Cristo e di fiducia in Dio, e non nella forza umana, di Pietro, del quale il papa pretende di condividere la potestà di sciogliere e ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....