Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] tardi dalle forme bizantino-normanne (S. Adriano), ha il monumento di Isabella d'Aragona a Cosenza, la tomba di Ademaro Romano a Scalea, quella del Sangineto ad Altomonte, e pietre tombali, delle botteghe baboccesche e senesi di Napoli, o dei rudi ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] entra anch'essa in un periodo di nuovo splendore (basti ricordare il regno di Giacomo II, quelli di Pietro IV e di Giovanni I d'Aragona): qui - e sia pure per impulso dei sovrani - si cominciano ad avvertire i segni precursori che annunciavano già ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] intervento divino in favore degli assediati e della loro nobile causa d'indipendenza e offrì larga materia alla letteratura popolare. Pietro III d'Aragona entrò nella città il 2 ottobre seguente, dando inizio alla dominazione aragonese e poi spagnola ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] il clero e il popolo romano adunati nelle chiese di San Pietro in Vincoli gridarono a una voce papa Ildebrando.
G. era appare l'origine dell'asserita sovranità papale sui regni d'Inghilterra, di Navarra, d'Aragona e di León.
Naturalmente, G. cercò di ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] Lodovico il Moro e diede cruccio segreto ai loro avversarî, Ferrante d'Aragona e Piero de' Medici; ma, nell'apparenza, l'elezione dell seriamente. Il rispetto, poi, che la dignità di Pietro riscoteva ancora, pure nella persona di un indegno successore ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] brevi soste a Milano e a Firenze, segretario di re Alfonso d'Aragona, al cui servizio passò una decina di anni fecondissimi. Oltre nelle Disputazioni dialettiche: come un secolo più tardi farà Pietro Ramo, il V. vuole sostituire al sistema logico dell ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] al cardinale Ximenes nel governo dei regni di Castiglia e d'Aragona; nel giugno, ottenne il vescovato di Tortosa; nel dopo egli moriva (14 settembre). Trasportato nel 1533 da San Pietro in Santa Maria dell'Anima, la chiesa nazionale germanica in Roma ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] tale da favorirne i disegni. L'urto tra Ferrante d'Aragona e Ludovico il Moro, aggravatosi subito dopo la morte di fu rifatto nel 1162, indi Notre-Dame di Parigi, la prima pietra della quale fu posta nel 1163, lo stesso anno della consacrazione del ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] fido discepolo Melzi e per Salaì. Quando il cardinale Luigi d'Aragona visitò L., il 10 ottobre 1517, sembrò al segretario vita mortale. "Altro non ha facto", scriveva frate Pietro da Nuvolara a Isabella d'Este Gonzaga, "se non che dui suoi garzoni ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] la moneta più curiosa del mondo: sono masse discoidali di pietra (aragonite), forate nel centro, che misurano da due a quattro Con Teodorico e il regno dei Goti in Italia, le monete d'oro, d'argento e di bronzo non si scostano dal tipo e dalla misura ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....