Periandro
Matilde Luberti
Tiranno di Corinto (sec. VII-VI a.C.), uno dei sette savi.
Figlio di Cipselo, cui successe (forse nel 627) regnando per oltre quarant'anni (sino al 585 circa; secondo altri [...] da Diogene Laerzio o da Plutarco o da Ausonio.
Bibl. - I. Perin, Onomasticon totius latinitatis, sub v.; A. Dyroff, D. und Pietrod'Abano, in " Philosophische Jahrbuch der Görres-Gesellschaft " XXXIII (1920) 261; Busnelli-Vandelli, ad l.; P. Renucci ...
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Filosofo (m. Todi 1328), amico e collega di Marsilio da Padova all'univ. di Parigi. Per avere collaborato alla stesura del Defensor pacis di Marsilio, condivise le avversità che, per tale opera, colpirono [...] dichiaratamente averroistiche, vanno ricordati i commentarî a opere di Aristotele, al De substantia orbis di Averroè, alla Expositio problematum Aristotelis di Pietrod'Abano; le sue tesi politiche antipapali sono sviluppate nel De laudibus Parisius. ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] , e molti testi ‘ermetici’ perché posti sotto il nome di Ermete Trismegisto. Di m. trattarono nel Medioevo dotti famosi, come Pietrod’Abano e Ruggero Bacone, Arnaldo di Villanova e Raimondo Lullo. La m. era intesa come la scienza per eccellenza, in ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] » e della Biblioteca filosofica, collaborò alla «Cultura filosofica» di De Sarlo) e a Firenze si laureò preparando una tesi su Pietrod'Abano (1919). Per lungo tempo professore nelle scuole medie superiori di Mantova, di Milano e di Roma, tenne qui l ...
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Musicista (Vicenza 1822 - ivi 1889), autore di opere teatrali, fra cui: L'Ebreo (1855), la più nota e più rappresentata, Pietrod'Abano (1856), Filippo di Könismarch (1866), Gustavo Wasa (1872). ...
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Medico (n. Padova 1330 circa), figlio di Nicolò (m. 1350 circa; successore di Pietrod'Abano sulla cattedra padovana); nel 1388 insegnò a Bologna, nel 1389 tornò a Padova. Scrisse commentarî a opere di [...] Ippocrate e di Galeno, un Commentarium universum (pubbl. 1531), un consiglio contro la peste (Modus preservandi atque tuendi corpora a peste). Suo fratello Marsilio (m. Pavia 1405) fu professore a Padova, ...
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Tipografo (sec. 15º) originario di Kempten (Algovia). Associato con Thomas Septemcastrensis di Hermannstadt, stampò a Mantova, tra il 1472 e il 1473, opere di Pietrod'Abano e di Arnaldo di Villanova; [...] nel 1473, assieme a Johann Baumeister, pubblicò i Problemata di Aristotele. L'anno seguente V. andò a Bologna, dove, associato con Leonardo de Hyrberia, stampò il Liber pandectarum medicinae di Matteo ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] , si era recato a Costantinopoli per studiarvi il greco e poter leggere Galeno e Aristotele nel testo originale. Pietrod'Abano tentò di risolvere in un trattato teorico e pratico le contraddizioni che insorgevano fra la medicina degli autori arabi ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] veleni, come dimostrano quei libri ancora ispirati alla superstizione e alla magia, quali, fra altri, quello di Pietrod'Abano, medico e astrologo padovano, intitolato De remediis venenorum, Nei secoli XIV, XV e XVI furono frequenti gli avvelenamenti ...
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colcodea
colcodèa s. f. [dal lat. mediev. colcodea o colchodea, storpiatura, attraverso l’arabo e il successivo adattam. lat. del 12° sec. alcocoden o alcochoden, della voce astrologica persiana kadkhudah, indicante il pianeta o la stella...