PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] tale secolo è stata ipotizzata sulla base dei già citati ritrovamenti degli anni Sessanta (Ferrali, 1962-1964). 1904, pp. 241-270; P. Bacci, Gruamonte e altri maestri di pietra che lavorarono alle facciate di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, RivA 3, ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] in P. H. Michel, La Pensée de L. B. A., Paris 1930, pp. 11-39. Si citano qui solo le più importanti o più recenti: 1) L. B. A. Opera, Firenze 1499: contiene De del rinnovamento della basilica di San Pietro, di cui intende la fondamentale funzione ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] quella, conferitagli il 14 giugno 1501, dell'abbazia di S. Pietro di Rosazzo -, necessitante, per non restar solo sulla carta, conoscenze non è possibile accertare. Quanto alle altre opere citate da Michiel, è stato proposto di accostare "la tela ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] stile sembra essere in rapporto diretto con la nuova attenzione dovuta al restauro di antichi monumenti, come attesta la citata opera di Pietro Cavallini in S. Paolo f.l.m. a Roma. Anche l'accresciuta mobilità degli artigiani dell'Occidente provocò ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] se non tradotti integralmente, almeno tradotti in parte o abbondantemente citati dai dotti arabi; tra questi l'Apologia di Socrate, ' per eccellenza, e la sua lezione fu ancora ben presente a Pietro Abelardo (1079-1142). Ma, al di là della sua fama di ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] elemento certo è che nel 1425 eseguì una figura di S. Pietro a mosaico per la facciata di S. Marco. La notizia si che Paolo lavorò spesso per congregazioni benedettine: oltre ai già citati cicli pittorici per la chiesa vallombrosana di S. Trinita ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] occupandosi dei poderi da cui inviava frutta e verdura al fratello Pietro che le vendeva a Milano.
Il padre rientrò a Milano affreschi di B. L. alla Pelucca, in Affreschi di Sesto San Giovanni(, cit., pp. 21-43; J. Shell, B. L.'s lost altarpiece for ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] del 1363, dove il pittore è menzionato, tra gli ultimi nomi citati, come "Iohannes Iacobi Guidonis de Mediolano pictor" (Firenze, Arch. di patronato di Piero del Palagio dedicato a s. Pietro (il santo è rappresentato nel pannello della Coll. Gualino ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] della città (Ap. 18, 8), l'angelo che scaglia in mare una pietra, grande come una macina di mulino, e inabissa Babilonia ("e più non rovina mentre il popolo abbandona la città. Nella già citata Apocalisse di Treviri la maledizione divina, la rovina ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] sia stato Carlo il Calvo a far eseguire la montatura in oro e pietre preziose che trasformò in c. l'antico cantaro di sardonica, la c.d toscani: ne sono esempio quelli firmati da Duccio di Donato, citato a Siena tra il 1291 e il 1310 (Gualdo Tadino, ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...