Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] che porta la croce, che stanno a sintetizzare l'intera Passione. Del resto alle due scene di Cristo citate per prime fanno spesso riscontro quelle con Pietro condotto prigioniero e la decapitazione di Paolo (s. di Giunio Basso nelle Grotte di S ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dei Goti, ma anche in S. Giovanni in Laterano e in S. Pietro in Vaticano. Qui sopravvivono frammenti con disco e croce inscritta su un Domenico, 191-7525; Filippini, 1927-1928), dove sono citati in qualità di testimoni i 'marmorari' Angelo e Paolo ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] dei monumenti e degli oggetti (soprattutto gli strumenti di pietra per la preistoria e la ceramica per le fasi e sarebbe quindi impossibile dare qui una nota delle più importanti. Citiamo però ancora due nomi: R. Garrucci, Storia dell'arte cristiana ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] in poi), le cosiddette epistole "cattoliche" (1 e 2 lettera di Pietro, 1, 2 e 3 lettera di Giovanni, le lettere di Giacomo e (B) (Volbach, Elfenbeinarbeiten, n. 107; d'ora in poi citato: Volbach) e del sarcofago di Servanne (5), a due registri, del ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] ciottoli e i tessellati veri e proprî, cioè a pietre variopinte, mescolati a pezzi di terracotta per il color ; per la tecnica e i metodi di composizione dei mosaicisti: G. Guidi, art. cit., V, 1933, p. 33 ss.; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, p. ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] nuovi nuclei insediativi presso i grandi santuari e in particolare presso S. Pietro, S. Paolo f.l.m., S. Lorenzo f.l.m. e, forse, S. Sebastiano (Reekmans, 1989): i monasteri citati sono una prova di nuove iniziative edilizie poiché prima, in quelle ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] una fila di tessere in pasta vitrea neutre, non colorate e trasparenti.L'elenco dei tipi di pietra e dei colori utilizzati nel citato m. absidale della Santa Sofia di Costantinopoli indica la presenza dei seguenti materiali lapidei: calcare bianco (a ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] Jahrhunderts v. Chr., p. 115, tav. 19, 1 e 3; W. Fuchs, op. cit., p. 53. Rilievo in Tespi: G. Körte, in Ath. Mitt., iii, 1873, p. - e porta Cristo nel grembo - se non con Osiride.
Da testi cristiani (Pietro, Ep., 2, 4; Giuda, Ep., 8, 44; Luca, 10, 18 ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] p 955, s. v. Medea) e uno del museo di Mantova (Robert, Op. cit., II, p. 210, tav. lxii, 196) presentano la stessa iconografia, ma sono più scoperta di una nave naufragata al largo di Torre San Pietro presso Taranto nella prima metà del III sec. d. C ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] Tardo Medioevo, essi assunsero anche i connotati del luogo di cura: basta citare l'o. di S. Maria della Scala di Siena, che si vuole facciata della cappella monoaula della loro magione di S. Pietro in Siena.Terzo in ordine di tempo dopo i Giovanniti ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...