il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] 'oro o d'argento ornate a oreficeria, a smalto, con pietre preziose. I cosiddetti codici purpurei sono codici di gran lusso, sommario e dal relativo regolamento 31 agosto 1901, già citati. Questa riforma apparve ben presto limitata e insufficiente: ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Anton Sorg, Hans Froschauer, H. Quentell ed E. Ratdolt per citare i principali. Il Ratdolt (v.) aveva già fatto una lunga dimora Bibbia spagnola. Vennero poi i tedeschi Nicola Spindeler e Pietro Hagenbach, Alfonso de Orta e Cristoph Kaufmann di ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] delle bandite furono fatti in Toscana da Pietro Leopoldo. Questo illuminato sovrano, dopo aver 1 segg.; XXI, p. 529 segg.
Per il Medioevo e l'età moderna, citiamo, tra i moltissimi: Dunoyer de Noirmont, Histoire de la chasse en France, voll. 3 ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] davanti al paese qual presagio funesto.
Sotto i tre ultimi re catalani citati si rinforza l'autorità monarchica che trionfa definitivamente della nobiltà, specie per opera di Pietro III. Fu, questo monarca, organizzatore della casa reale e dell ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] l'antica acropoli per Cuma e Ancona, la collina di San Pietro a Verona, l'area centrale per Firenze, le zone periferiche per '8° e i primissimi anni dell'11° secolo. Si possono citare pure Almería, c. portuale e centro commerciale, il cui ampliamento ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Tractatus Tyberiadis, come si legge nel proemio. L'opera è citata da Baldo in due luoghi diversi del commento al Codex ( , III-IV (1959-1960), pp. 323-332; A. Fortini, Frate Pietro da Assisi primo maestro di B. da Sassoferrato, in B. da Sassoferrato ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] e figlio di Manfredino ... vicario del podestà di Padova Pietro del Mesa veronese dal 10 novembre 1332 al 10 novembre era già stata respinta dal Diplovatazio (cfr. Calasso, Bartolo, cit., p. 655).
Tractatus de expensis in iudicio factis, o ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] iuris doctor, partecipò ad un lodo, i cui atti vengono citati dal Novati. Se le antiche simpatie ghibelline gli preclusero per risponde accettando il dono del libro ed elargendo la "pietra" sapienziale. Si chiarisce così la natura profonda di Madonna ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] 1264 è menzionato in un compromesso a Treviso insieme col giurista Pietro Calza. Con ogni probabilità G. era allora professore a Francesco Capodilista (sec. XV, ancora manoscritta, ma diffusamente citata da Gloria), infine, si ricorda che G. nel ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] apparato critico si tien nota del contributo di B., cfr. Bergmann, op. cit. in bibl. Ivi sono indicati sei manoscritti della redazione di B., uno ne a penna - in Cantabrigia nel Collegio di S. Pietro, al Codice 165. VI. De Casibus conscientiae.Anche ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...