BELLATI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Milano nella prima metà del set. XVIII, pochissimo sappiamo della sua giovinezza e dei primi passi nella carriera di funzionario da lui intrapresa. Si [...] dall'ampiezza e dalla solidità d'impianto degli illustri precedenti citati, il B. dava anzitutto prova nel suo opuscolo di gli apporti scientifici sul problema del catasto, dal Neri a Pietro Verri, dal Carli al Beccaria, riportando i dibattiti tecnici ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] di Cava le chiese di S. Andrea, S. Maria e S. Pietro in Paterno; nel dicembre dell'anno successivo confermò al primicerio Romualdo tutti l'arcidiacono Rainulfo, bibliotecario e datario dei tre citati documenti rilasciati da E., nell'emanare in nome ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] s.d. [ma 1992]). Alla Biennale borbonica del 1855, citato in catalogo già come professore onorario del Reale Istituto di belle e il 1859 dovette eseguire la grande tela con S. Pietro e il Rosario, nella chiesa dell'Immacolata a Pizzofalcone ( ...
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LERCARI, Belmusto
Riccardo Musso
Figlio probabilmente di Ido, nacque forse a Genova intorno alla metà del XII secolo.
I Lercari appartenevano alla più antica nobiltà genovese. Una fantasiosa leggenda [...] Orefici e degli Indoratori, in una zona - quella tra S. Pietro e la cattedrale di S. Lorenzo - dove avevano le loro ignoto), il L. ebbe numerosi figli tra i quali, oltre i già citati Belmusto "iuniore" e Ugo, Giovanni, Ido, Guglielmo e Rubaldo.
Fonti ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] a Bari, ispirate alla maniera di Francesco Celebrano e Fedele Fischetti.
Numerosi quadri del F., oltre a quelli già citati, sono firmati e datati, il che consente di seguirne lo sviluppo artistico; tra questi: 1757, Venditori di cocomeri presso ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] Tiziano della Madonna con Bambino e i ss. Andrea e Pietro del duomo di Serravalle (Vittorio Veneto), mentre il modello Negli inventari sei-settecenteschi di alcune collezioni veneziane vengono citati altri dipinti del F., oggi dispersi: ad esempio ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] ben presto fu guidata nei suoi studi dall'abate Pietro Bagnoli; a undici anni entrò nel conservatorio di S. Agata della basilica di S. Miniato al Monte.
Oltre agli scritti già citati, si ricordano: Canzone, in Raccolta in morte di Antonietta Trevisan ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] una condanna che scontò nel convento carmelitano di S. Pietro a Castello, finché non fu definitivamente prosciolto e poté Paris-Bruxelles 1892, coll. 1327-1330 (gli inediti qui citati sono conservati nella Bibl. nazionale di Roma nel Fondo Gesuitico), ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] non sembra però aver partecipato alle varie congiure locali.
Morì il 23 febbr. 1834.
Il B. fu autore, oltre ai già citati, di vari componimenti poetici e scritti d'occasione, Rime per nobil donzella che prendi il velo, Macerata 1767; L'amor fuggitivo ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] d'Urbino. Fra gli autori utilizzati per il commento sono citati ripetutamente il De poetis di L. Gregorio Giraldi e i (i Procopio a Giovanni Soranzo, il Paolo Diacono a Pietro Mocenigo), infine i privilegi cumulativi concessi al Tramezzino da Paolo ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...