FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] alla Genealogia Medicea della Biblioteca Laurenziana, dedicata da Pietro Cattaci a Leone X. Le caratteristiche stilistiche di sia a quelle di S. Acasio ne hanno definito ormai chiaramente l'autografia.
Per quanto riguarda i pannelli per l'anticamera ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] (distrutto nell'ultima guerra); la Madonna col Bambino tra s. Pietro martire e s. Antonio da Padova e il Ritratto virile (firmato , si può pure intuire in certe Madonne, mentre chiari riflessi della pittura veneziana dell'epoca sono riscontrabili nei ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] mantegneschi nella conduzione dei panneggi, ma anche chiari segni del soggiorno fiorentino nel paesaggio e L. del secondo decennio del Cinquecento; e una pala, con i Ss. Pietro, Paolo e Antonio da Padova (Mantova, S. Apollonia), che potrebbe mostrare ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] raffigurante lo svolgimento dell'arte cristiana dalle catacombe a S. Pietro. Ma l'opera più famosa in quest'ambito resta la rilevava "abbastanza vasta la corte, conservati e resi più chiari gli, attuali scaloni, ben provveduto agli uffici e alla ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Giovane
Carrol Brentano
Originario di Porlezza (Como), come gli altri famosi scultori Della Porta, figlio di Alessio e di una Battistina, nacque probabilmente intorno al 1550, [...] ) al Della Porta. Comunque, poiché ci sono rapporti non chiari di D. Fontana del settembre 1588 che sembrano indicare che il a prendere un compagno "quale era uno di quelli che faceva il San Pietro" (Gaye, 1840, pp. 473 ss.), è possibile che il D., ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] a parte il globo rifatto, rivela nelle appliques del Tetramorfo chiari legami di dipendenza dal modello di Rho, coniugati però con successiva nella zona. È emblematico il caso di Giovanni Pietro Lierni da Como, che è difficile non considerare allievo ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] di Roma, è sparita la "stanza dei cristalli" con la "ghirlanda grande" dipinta dal C. "dove sono li putti dipinti da Giuseppe Chiari"; ma, sempre secondo il Pio, il C. aveva dipinto tutti i fiori nel palazzo e sono conservate quattro grandi tele dei ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] dresdano si apparenta invece palesemente con una spettacolare Liberazione di s. Pietro (Londra, Whitfield Fine Art), forse l’esito più alto pendant, costato complessivamente settantaquattro ducati, sono chiari: l’onere della commissione rientrava nel ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] (collezione privata: ibid., p. 140, n. 60) e il S. Pietro liberato dal carcere, siglato, del municipio di Pontecurone (ibid., p. 135, indicano una nuova direzione di linguaggio: quei "toni lucidi, chiari e fioriti" quel "brio" e quelle "grazie", che ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] sul Metauro, anch’essa pregna di cultura romana e con chiari agganci al linguaggio della sua maggiore impresa, vale a dire del 1595, con la commissione nella chiesa cremonese di S. Pietro al Po degli affreschi del presbiterio e quelli della cupola e ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...