ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] il concilio nazionale, destreggiandosi in maneggi non in tutto chiari, e ritornò in Italia qualche mese dopo di lui 'A. i manoscritti erano stati esaminati dal gesuita maronita Pietro Benedetti (Mubārak), cui sembra alluda sprezzantemente l'A. con ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] 26; T. Wiel,I teatri musicali del Settecento, Venezia 1897, pp. 256, 261; G. Ortolani,Settecento. Per una lettura dell'abate Chiari, Venezia 1905, pp. 464-65; P. Molmenti,La storia di Venezia nella vita privata, III, Bergamo 1926, p. 214. Un articolo ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] affidata al M. dall'abate bergamasco Pietro Averara - celebre librettista, nonché impresario del teatro Regio di Torino - delle scenografie e affettata delle figure e dall'uso di colori chiari e tenui. Proprio questo tipo di impostazione generale ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] fine del Seicento alla prima metà del Settecento. Poco chiari i repertori tanto sul genere e sugli estremi cronologici 1706), dodici tavole con cartigli e motivi decorativi da disegni di Pietro Cerini (in due tirature, una dei Paluzzi, l'altra del ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] portello del tabernacolo con l'Ecce Homo e interventi nel S. Pietro in cattedra e nel S. Giorgio di Suelli, si devono nella Fuga in Egitto del trittico "della Consolazione", i chiari prestiti leonardeschi, mediati da Cesare da Sesto a Napoli ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] scopo di dirimere la controversia insorta fra il vescovo di Forlì, Pietro, e l'abbazia benedettina di S. Maria Foris Portani di nomina imperiale. Solo lo storico faentino G. C. Tonduzzi chiarì che la Matilde del placito non poteva essere la contessa ...
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STEFANO di Anagni
Marco Vendittelli
STEFANO di Anagni. – Figlio di Giovanni di Anastasio, Stefano nacque ad Anagni nel corso dell’ultimo quarto del secolo XII. Ebbe almeno un fratello, Tommaso miles [...] dei più importanti signori del Lazio meridionale.
Non risultano chiari i motivi del contendere. Comunque, alcune lettere che Stefano testimoniano che sia l’abate del monastero di S. Pietro sia il rappresentante della comunità di Villamagna lo avevano ...
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CRISTOFORO da Recanati (Christophorus Recinensis, Recinetensis, Recanatensis, Racanatus, de Recaneto)
Augusto De Ferrari
Nacque a Recanati (Macerata) il 4 giugno 1423 da famiglia non nobile (la letteratura [...] dialogo di Leonello Chiericati (Chieregati) tra Francesco Lauro, Pietro Chieregati e Francesco Diedo, dove si discute se mandare Bat. 1722, p. 463; G. Panelli, Mem. degli uomini ill. e chiari in medicina del Piceno, II, Ascoli 1757, pp. 80 s.; I. ...
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FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura [...] compagnia Mascherpa, accanto ad Adelaide Ristori, Matilde Chiari, Antonio Colomberti, partecipò all'allestimento di Maria dei Fiorentini di Napoli, condotta prima da Adamo Alberti e Pietro Monti, quindi da Alberti e Colomberti e infine dall'Alberti ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] di Roma nel 1327 per motivi a noi non chiari, era stato imprigionato nonostante l'intervento del suo patrono a Isidoro, alle varie glosse. Altri se ne aggiungono tratti da Pietro Diacono, insieme con un esempio attinto da un predicatore - Jacques ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...